Il Salvini di Svezia si chiama Jimmie Akesson, ha 39 anni ed è alla testa del partito SD (Sverigedemokraterna, Democratici Svedesi).
SD è stato fondato nel 1988 da ex membri del movimento neonazista. Alle legislative del 2010 ha ottenuto il 5,9% di preferenze, per poi salire al 12,9% nel 2014.
La sua ascesa elettorale arriva nel 2015, quando Stoccolma accoglie 250.000 migranti come quota dell’ondata migratoria che stava investendo l’Ue. Sicuramente un primato mondiale di accoglienza, visto che la popolazione complessiva in Svezia si aggira intorno ai 10 milioni.
Le elezioni politiche che si sono svolte domenica in quel Paese avevano puntati su di sé gli occhi di tutta Europa per sapere quanti voti i neonazisti, o ex tali, o se si preferisce, estremisti di destra avrebbero raggiunto.
Quando il conteggio dei voti è ancora in corso, rispetto al 90% di quelli scrutinati, SD si attesta tra il 17% e il 18% nelle preferenze degli svedesi. Rispetto alle precedenti elezioni è sicuramente un ottimo risultato, ma non certo paragonabile a quello pronosticato da alcuni sondaggi di previsione che davano i neonazisti svedesi intorno al 24-25%.
Per la cronaca, le due alleanze, la coalizione dei socialdemocratici del governo in carica guidata da Stefan Loefven da una parte, e quella dei conservatori che si sono presentati con centristi e liberali hanno ottenuto, ciascuna, percentuali attorno al 40 per cento.
Che cosa accadrà in Svezia? Difficile dirlo. Entrambe le coalizioni non hanno i numeri per formare una maggioranza, ma la coalizione di centrodestra, teoricamente, se includesse i Democratici Svedesi nell'alleanza avrebbe i numeri per governare.
Nonostante il Salvini di Svezia non abbia ottenuto i voti sperati, il Salvini locale non ne fa un dramma e festeggia come se ciò fosse accaduto, pubblicando un post in cui afferma:
"La Svezia patria del multiculturalismo e modello della sinistra, dopo anni di immigrazione selvaggia ha deciso finalmente di cambiare. Ora anche lì dicono no a questa Europa di burocrati e speculatori, no ai clandestini, no all'estremismo islamico.La forte affermazione di Jimmie Åkesson è l’ennesimo avviso di sfratto ai Socialisti: a maggio, alle elezioni Europee, completeremo l’opera del cambiamento fondato sui valori del lavoro, della sicurezza e della famiglia."
Salvini è piuttosto ottimista. Con neanche il 18% di voti ottenuti, la Svezia sarebbe diventato un Paese di estrema destra! Attendiamo prima di vedere se la coalizione di conservatori centristi e liberali sarà in grado di accettare tra le loro fila i neonazisti di SD. Al momento, appare molto difficile, anzi... altamente improbabile e proprio a causa del fatto che i Democratici Svedesi sono razzisti e neonazisti.