Questo il commento ufficiale del criminale di guerra Benjamin Netanyahu all'emissione dei mandati di arresto da parte della Corte Penale Internazionale, diffuso ieri dall'ufficio del premier:
"La decisione antisemita della corte internazionale dell'Aia è un moderno processo Dreyfus e finirà allo stesso modo. Centotrenta anni fa, l'ufficiale ebreo francese Alfred Dreyfus fu falsamente accusato di tradimento da un tribunale francese di parte. In risposta a queste false accuse, il grande scrittore francese Émile Zola scrisse il suo monumentale saggio, J'Accuse. Accusò la corte francese di menzogne antisemite contro un ufficiale innocente, che fu poi scagionato da ogni colpa.Ora, un tribunale internazionale dell'Aia, presieduto anch'esso da un giudice francese, sta reiterando questo reato oltraggioso. Accusa falsamente me, primo ministro democraticamente eletto dello Stato di Israele ed ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, di aver deliberatamente preso di mira i civili, mentre noi facciamo tutto il possibile per evitare vittime civili.Inviamo milioni di messaggi di testo, telefonate e volantini ai cittadini di Gaza per tenerli al sicuro, mentre i terroristi di Hamas fanno tutto ciò che è in loro potere per tenerli in pericolo, incluso sparargli e usarli come scudi umani.La corte dell'Aja ci accusa di una deliberata politica di fame. Questo, quando abbiamo fornito a Gaza 700.000 tonnellate di cibo per sfamare la popolazione di Gaza. Sono 3.200 calorie per ogni uomo, donna e bambino di Gaza. E queste scorte vengono regolarmente saccheggiate dai terroristi di Hamas, che privano la popolazione di cibo di cui ha tanto bisogno.Eppure, solo nelle ultime settimane, Israele ha facilitato la vaccinazione del 97 percento della popolazione di Gaza contro la poliomielite. Ciò non impedisce alla corte di accusarci di genocidio.Di cosa stanno parlando all'Aia, in nome di Dio?La verità è semplice. Nessuna guerra è più giusta della guerra che Israele sta conducendo a Gaza dopo che Hamas ci ha attaccato senza provocazione, lanciando il peggior massacro contro il popolo ebraico dai tempi dell'Olocausto.La decisione di emettere un mandato di arresto contro di me, primo ministro democraticamente eletto dello Stato di Israele, e contro il nostro ex ministro della Difesa è stata presa da un procuratore disonesto che sta cercando di liberarsi dalle accuse di molestie sessuali e da giudici di parte, motivati da sentimenti antisemiti contro l'unico e solo Stato ebraico.Questi giudici non hanno fatto nulla, non hanno fatto nulla, contro i veri crimini di guerra commessi contro i milioni di persone assassinate o sradicate dalle dittature in Iran, Siria e Yemen. Invece, accusano falsamente l'unica democrazia del Medio Oriente, Israele, mettendo così a repentaglio il diritto di tutte le democrazie a difendersi da terroristi e tiranni assassini.Né la corte ha fatto nulla contro i terroristi di Hamas che hanno violentato le nostre donne, decapitato i nostri uomini, bruciato vivi i bambini davanti ai loro genitori e rapito centinaia di uomini, donne e bambini nelle prigioni sotterranee di Gaza. Stanno ancora tenendo 101 ostaggi, cittadini di molti paesi, compresi gli Stati Uniti.A pensarci bene, il tribunale ha effettivamente emesso un mandato di arresto contro Hamas. Ora sentite questo. Hanno emesso un mandato di arresto contro il cadavere dell'arciterrorista di Hamas, Muhammad Deif. Il suo cadavere. Che assurdità!Nessuna decisione faziosa e anti-israeliana presa all'Aia impedirà allo Stato di Israele di difendere i propri cittadini.Desidero ringraziare i nostri numerosi amici in tutto il mondo, in particolare quelli negli Stati Uniti, che hanno condannato questo oltraggio e che hanno affermato che questa decisione avrà gravi conseguenze per la CPI e per coloro che collaborano con questa decisione.Israele non riconosce, Israele non riconoscerà la validità di questa decisione. Continueremo a fare tutto ciò che dobbiamo fare per difendere i nostri cittadini e per difendere il nostro stato dall'asse del terrore dell'Iran. L'Iran e i suoi rappresentanti terroristi, che includono Hamas, Hezbollah, gli Houthi e altri. I nostri nemici sono i vostri nemici, e la nostra vittoria sarà la vostra vittoria, la vittoria della civiltà sulla barbarie e la tirannia".
Questo è il commento della Casa Bianca, del presidente Joe Biden:
"L'emissione di mandati di arresto da parte della CPI contro i leader israeliani è scandalosa. Voglio essere chiaro ancora una volta: qualunque cosa la CPI possa insinuare, non c'è equivalenza, nessuna, tra Israele e Hamas. Saremo sempre al fianco di Israele contro le minacce alla sua sicurezza".
Questo è un elenco delle norme in vigore negli Stati Uniti che impediscono l'invio di armi a Paesi che violino palesemente il diritto internazionale umanitario:
Foreign Assistance Act (FAA), Sezione 502B
Arms Export Control Act (AECA)
Leahy Laws
U.S. War Crimes Act
Genocide Convention Implementation Act
L'amministrazione Biden ha fatto finta di non conoscere l'esistenza di queste leggi. Prendiamo, ad esempio, l'incipit della Leahy Laws:
"Nessuna assistenza sarà fornita ai sensi della presente legge o della legge sul controllo delle esportazioni di armi a qualsiasi unità delle forze di sicurezza di un Paese straniero se il Segretario di Stato dispone di informazioni credibili che tale unità abbia commesso una grave violazione dei diritti umani".
L'esercito israeliano, dal 2024, controlla in toto i confini di Gaza impedendo che la popolazione civile possa uscire dalla Striscia. Giornalmente l'IDF bombarda indiscriminatamente qualsiasi area di Gaza, anche quella in precedenza definita sicura. Il numero di civili morti, in base agli standard di valutazione internazionali è enormemente superiore a quello ufficiale comunicato dal ministero della Sanità di Gaza. Lo scorso mese, la stessa amministrazione statunitense ha definito insufficiente e pertanto inaccettabile l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia.
Gli Stati Uniti non riconoscono lo Statuto di Roma e la CPI, ma, come Israele, riconoscono la Convenzione sul Genocidio, in quanto Paesi membri delle Nazioni Unite. In base a tale testo il tribunale dell'ONU, la Corte Internazionale di Giustizia, ha sentenziato che ci sono i presupposti per ritenere Israele responsabile del reato di genocidio a seguito dell'invasione di Gaza. A seguito di ciò, il tribunale delle Nazioni Unite ha emesso per due volte una serie di raccomandazioni cui Israele avrebbe dovuto attenersi. Tali raccomandazioni sono state finoira sistematicamente disattese.
Come riassumere tutto ciò?
Inutile pretendere di definirsi democratici e paladini del diritto internazionale umanitario da parte di Paesi come Stati Uniti e Israele quando, palesemente, si pretende che questo venga rispettato solo in base alle convenienze politiche e/o geopolitiche del momento.
Il diritto internazionale umanitario è nato dopo la seconda guerra mondiale perché non si ripetessero le stragi di cui i nazifascisti, per primi, si sono resi responsabili.
Oggi Stati Uniti e Israele, e chiunque ne condivida l'operato, pretendono di avere il diritto, a Gaza, di poter commettere gli stessi crimini dei nazifascisti. Questo è quanto oggi sta accadendo.