A giugno si prevede un lieve aumento congiunturale delle esportazioni (+0,4%) e una diminuzione delle importazioni (-3,3%). La crescita delle esportazioni è contenuta, ma positiva, sia verso l'Unione europea (+0,5%) che verso l'area extra UE (+0,3%).


Nel secondo trimestre, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni si riducono però del -3,2%, mentre le importazioni diminuiscono del -3,5%.


Su base tendenziale a giugno, rispetto allo stesso mese di un anno fa, le esportazioni aumentano del +1% in valore (come a maggio), ma si contraggono in termini di volume (-1,1%). L'aumento del valore delle esportazioni è il risultato di una crescita nei mercati extra UE (+2,8%) e di una diminuzione nell'area UE (-0,6%). Le importazioni registrano una significativa diminuzione del -16,9% in valore, principalmente a causa della forte contrazione degli acquisti dall'area extra UE (-40,9%), mentre aumentano quelli provenienti dall'area UE (+7,2%). In termini di volume, la riduzione è più contenuta (-8,3%).

Tra i settori che maggiormente contribuiscono all'aumento delle esportazioni su base annua si evidenziano: macchinari e apparecchi non classificati altrove (+12,4%), autoveicoli (+43,0%), mezzi di trasporto esclusi autoveicoli (+18,8%) e articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (+27,3%). Le esportazioni di prodotti della raffinazione (-42,6%), metalli e prodotti in metallo (-11,6%) e prodotti chimici (-13,6%) diminuiscono su base annua.

Sul fronte delle esportazioni annuali, i principali contributori alla crescita nazionale sono: Stati Uniti (+6,9%), Francia (+5,8%) e Svizzera (+9,7%). Le esportazioni verso Belgio (-25,6%), Turchia (-18,4%) e, in misura minore, verso Cina (-6,7%) e Germania (-1,1%) si riducono.


Nel primo semestre del 2023, le esportazioni registrano una crescita del +4,1% su base annua, trainata principalmente dalle vendite di macchinari e apparecchi non classificati altrove (+12,3%), articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (+14,8%), autoveicoli (+26,0%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+8,6%).


La stima del saldo commerciale a giugno 2023 è positiva, pari a +7.718 milioni di euro (rispetto ai -2.512 milioni di giugno 2022). Questo perché il deficit energetico (-3.888 milioni) è notevolmente ridotto rispetto all'anno precedente (-9.335 milioni), mentre l'avanzo nel commercio di prodotti non energetici aumenta da 6.823 milioni a giugno 2022 a 11.606 milioni a giugno 2023.


Nel mese di giugno 2023, i prezzi delle importazioni diminuiscono del -0,5% su base mensile e del -9,8% su base annua (rispetto al -7,8% di maggio).