Visto che, in base a quanto da lui dichiarato a Fortune, anche per Paul Buchheit, il creatore di Gmail, i chatbot come ChatGPT di OpenAI potrebbero rendere obsoleti i motori di ricerca entro un paio d'anni, Google sta correndo ai ripari.

Come? Adeguandosi, col mettere a disposizione un chatbot in una nuova pagina di ricerca, che secondo CNBC sarebbe già in fase di test, dove scomparirebbe il pulsante Mi sento fortunato, sostituito sulla barra in alto a destra da un piccolo logo tramite cui sarà possibile effettuare una chat.

Formulando una domanda, il chatbot  mostrerà i risultati in un'area grigia direttamente sotto la barra di ricerca, visualizzando risposte più simili a quelle umane rispetto ai tipici risultati cui siamo abituati adesso. Subito sotto, la pagina suggerirà alcuni suggerimenti da cliccare collegati a quelli originari inviati dall'utente. Infine, a seguire, verranno mostrati i risultati di ricerca tipici, con i collegamenti alle pagine.

Non una rivoluzione! In ogni caso, anche se il cambiamento non sarà radicale, inciderebbe comunque sulla visibilità dei siti Web e sul reindirizzamento alle loro pagine, con una lconseguente diminuzione del loro traffico.

Questo è quanto dichiarato sull'argomento da un portavoce di Google:

"Da tempo ci concentriamo sullo sviluppo e l'implementazione dell'Intelligenza Artificiale per migliorare la vita delle persone. Riteniamo che l'intelligenza artificiale sia una tecnologia fondamentale e trasformativa incredibilmente utile per individui, aziende e comunità e, come delineano i nostri principi cardine sullo sviluppo di tale tecnologia, dobbiamo considerare gli impatti sociali più ampi che queste innovazioni possono avere. Continuiamo a testare internamente la nostra tecnologia AI per assicurarci che sia utile e sicura e non vediamo l'ora di condividere la nostra esperienza con quella di altre persone, esterne a Google".