Il caso è finito su quasi tutti i giornali: il traghetto della Tirrenia in servizio sulla rotta Cagliari-Napoli devastato da 50 migranti non scortati dalla polizia.

I migranti, forse non molto contenti del decreto di espulsione, hanno pensato di andare all'assalto delle cabine. Quelle aperte sono state devastate e ci sono stati furti e molestie ai danni dei passeggeri che hanno avuto la sfortuna di ritrovarsi sul quel traghetto.

"Se qualcuno si meraviglia di quanto accaduto sul traghetto Tirrenia, non ha ben chiaro il problema degli sbarchi dal Nord Africa", afferma Luca Agati Segretario del SAP. "La verità è che giungono poco di buono, giovani aitanti che con zainetto in spalla sono convinti di poter fare ciò che vogliono una volta ottenuto il foglio di espulsione, che nulla è che un lasciapassare  che garantisce loro la libertà di delinquere in Italia."

Quello del traghetto Tirrenia è solo un altro episodio di violenza che si aggiunge a tanti altri, afferma Agati, preseguendo nella sua dichiarfazione: "Abbiamo assistito al furto di massa al supermercato Lidl di Viale Marconi, scippi, rapine, addirittura una violenza sessuale. Eppure il silenzio delle istituzioni continua inesorabile tollerando il fatto che dei delinquenti continuino a minacciare la serenità dei cittadini. Cosa deve accadere per far comprendere che va trovata una soluzione definitiva che ponga fine agli arrivi?"

Per ora gli sbarchi continuano indisturbati, complici le belle giornate di sole. Ieri altra ondata di arrivi sulle coste del Sulcis. 

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