La sindrome premestruale ha solitamente frequenza ciclica e può presentare sintomi diversi e di intensità soggettivamente variabile.

Di solito si caratterizza per la presenza di ritenzione idrica, con temporaneo aumento di peso e senso di tensione addominale e al seno. E' accompagnata spesso da instabilità emotiva, depressione, irritabilità e a volte casi di mal di testa.

Il disagio può durare da poche ore sino a diversi giorni e normalmente si interrompe con il ciclo mestruale, ad eccezione delle donne in stato di pre-menopausa in cui la situazione può perdurare anche durante e dopo il ciclo.

Le cause della sindrome premestruale non sono ancora state certamente stabilite ma l'ipotesi più accreditata è che si tratti di uno squilibrio ormonale caratterizzato da un eccesso di estrogeni in rapporto al progesterone, con aumento dei livelli di prolattina e carenza di acidi grassi essenziali, di vitamine e serotonina.

Sicuramente importante è l'integrazione di base con magnesio e acido gamma linoleico (Omega 6), mentre per quanto riguarda la ritenzione di liquidi va contrastata anzitutto riducendo l'assunzione di sodio nell'alimentazione.
A questo vanno associate piante ad effetti diuretico da assumere durante la seconda fase del ciclo mestruale quali la Pilosella in estratto secco titolato e standardizzato, oppure l'Ortosiphon che è utile per favorire l'espulsione dall'organismo delle scorie azotate.

Anche l'Equiseto mostra una valida azione remineralizzante grazie alla ricchezza in silicio, mentre i flavonoidi e le saponine che contiene possono avere una blanda ma utile azione diuretica.

L'Ananas favorisce la mobilitazione dei grassi dagli adipociti, mentre il Meliloto è un ottimo sintomatico naturale in caso di insufficienza venosa cronica e stasi linfatica.

Nel trattamento di prima scelta per gestire la ritenzione idrica è molto valida anche la linfa di Betulla con importante azione diuretica e depurativa.

Per quanto riguarda gli sbalzi ormonali si segnala un'ottima azione svolta dall'estratto secco titolato e standardizzato di Agnocasto.

Per gestire invece la componente ansiosa è molto utile ricorrere a fitocomplessi di Passiflora, Biancospino e Melissa.

Di ogni pianta indicata va sempre evitato l'uso in caso di allergie specifiche, mentre in gravidanza e allattamento occorre essere sempre seguiti e monitorati da un medico esperto in Fitoterapia.

In tutti gli altri casi potete andare in erboristeria e rivolgervi ad un'erborista professionista che saprà consigliarvi l'integratore alimentare naturale più indicato per il vostro specifico caso.

 

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