Serie A, Empoli-Bologna 0-1: Fabbian segna al 94′ e fa volare Motta

La ventinovesima giornata di Serie A si apre con il successo del Bologna, che al 94′ vince 1-0 in casa dell’Empoli. Un  super Caprile mura Saelemaekers, Urbanski e Orsolini, che peccano anche di precisione, ma decide la rete in pieno recupero di Fabbian, che ribadisce in porta la respinta del portiere di casa. Il Bologna sale a 54 punti e si porta momentaneamente a +6 sulla Roma e a +7 sull’Atalanta. Terzo ko di fila, invece, per Nicola.


Serie A, la Lazio passa a Frosinone

La Lazio batte il Frosinone allo Stirpe per 3-2: decisiva l’entrata in campo di Castellanos, autore di una doppietta in pochi minuti. A segno anche Zaccagni. In attesa dell’arrivo di Tudor, quindi, Giovanni Martusciello riesce a far tornare alla vittoria i biancocelesti dopo quasi un mese, portandoli così al nono posto in classifica con 43 punti e superando Monza e Torino. Continua invece la crisi del Frosinone, a segno con Lirola e Cheddira, che non riesce a vincere da ormai otto turni e rimane terzultimo in classifica.


Serie A, Salernitana-Lecce 0-1: buona la prima per Gotti

Buona la prima per Luca Gotti sulla panchina del Lecce. Nella 29.ma giornata di Serie A i giallorossi vincono 1-0 la delicata sfida salvezza contro la Salernitana e si allontanano dalla zona retrocessione portandosi a quota 28 punti.


Serie A, Monza-Cagliari 1-0: decide Maldini

Quarta vittoria nelle ultime cinque partite per il Monza di Palladino che all’U-Power batte il Cagliari grazie alla splendida rete di Daniel Maldini su punizione. Brianzoli che si portano dunque a quota 42 punti in classifica e continuano ad alimentare il sogno europeo. Si interrompe a quattro la striscia di risultati utili consecutivi per i sardi attualmente comunque fuori dalla zona retrocessione


Serie A, Udinese-Torino 0-2. Bianconeri contestati

Il Toro torna a correre e riaccende la sua rincorsa verso l’Europa: Zapata e Vlasic firmano una vittoria pesantissima a Udine (0-2), arrivata in un momento particolarmente delicato ed importante del campionato. Per la squadra di Cioffi è invece notte fonda: continua l’astinenza dalla vittoria casalinga che ormai perdura dal 30 dicembre (successo contro il Bologna). Udinese contestata (con ironia) e fischiata dal proprio pubblico


La Juventus rallenta ancora: 0-0 con il Genoa

Una Juventus grigia pareggia 0-0 contro il Genoa allo Stadium. Fischi all’intervallo, nella ripresa i pali colpiti da Iling e Kean, ma anche il malumore di Chiesa per la sostituzione e l’espulsione di Vlahovic per proteste. Allegri ora rischia di perdere contatto con il Milan nella corsa al secondo posto.

Juve, Allegri: “Faccio l’allenatore, non il politico. Non vado dietro al pubblico”

Dopo il pareggio senza reti col Genoa, Massimiliano Allegri non fa drammi e alza la voce. “Il primo tempo eravamo nervosi per l’importanza del match e con l’obbligo di vincere siamo rimasti bloccati – ha spiegato il tecnico della Juve -. Poi nella ripresa abbiamo creato diverse situazioni pericolose, non abbiamo concesso niente e abbiamo sbagliato alcuni passaggi”. “La qualificazione alla Champions è ancora lontana 11 punti e abbiamo nove gare per centrarla”, ha aggiunto. “Tre attaccanti? Tutto è possibile, ma bisogna fare i risultati. Il termometro della squadra ce l’ho io durante la settimana e abbiamo un obiettivo da raggiungere. Ora siamo in difficoltà ed è inutile creare confusione – ha continuato -. Io faccio l’allenatore, non il politico. Se non sbaglio siamo terzi in classifica. Io non vado dietro al pubblico, ma faccio il meglio per la squadra”.


Serie A, Verona-Milan 1-3: Theo-Pulisic-Chukwueze, Milan a +3 sulla Juventus

La ventinovesima giornata di Serie A sorride al Milan, che vince per 3-1 in casa dell’Hellas Verona e consolida il secondo posto in classifica, portandosi a +3 dalla Juventus. Theo Hernandez sblocca la sfida al 43’, Pulisic raddoppia al 50’ con un tap-in sul tiro di Okafor e Chukwueze la chiude all’80’. Noslin sigla al 65’ la rete scaligera con un gran gol da fuori area. Kalulu esce all’intervallo per una distorsione al ginocchio.

LA PARTITA
Pioli recupera Maignan e sceglie Okafor come centravanti, ma la prima occasione del match capita a Tomori dopo tre minuti di gioco: Theo Hernandez pennella un calcio di punizione dalla sinistra ed il centrale colpisce a lato con un destro al volo. Al 20’ Montipò salva i padroni si casa con un intervento prodigioso sull’attaccante svizzero, che sugli sviluppi di un corner indirizza un potente destro al volo verso l’incrocio dei pali ma si vede negare il gol dal portiere, salvato anche dal legno alto. I rossoneri comandano il gioco e due minuti dopo trovano un’altra traversa clamorosa con Pulisic: Theo taglia il campo e serve lo statunitense, che calcia di potenza ma trova il montante. L’episodio risveglia l’Hellas, bravo ad innescare Noslin sulla destra in più occasioni, una delle quali si chiude con un destro ad incrociare che esce di poco. Il minuto buono per il vantaggio rossonero è il 44’: Leao lancia Theo Hernandez sulla sinistra, l’esterno vince due rimpalli con Folorunsho e Duda e batte Montipò con l’esterno (già diffidato, il 19 viene poi ammonito sull’esultanza).

Kalulu lascia il posto a Gabbia in avvio di ripresa per una distorsione al ginocchio da valutare, ma i rossoneri raddoppiano al 50’: Dawidowicz pasticcia, Okafor gli ruba palla e calcia col sinistro, la respinta di Montipò favorisce il tap in di Pulisic. Noslin ha la chance del 2-1 all’ora di gioco, ma il suo colpo di testa da pochi passi termina alto. L’attaccante si fa perdonare cinque minuti dopo, recuperando sulla trequarti e scaraventando un bolide alle spalle di Maignan. Il Milan inserisce Giroud per reagire ed è proprio il numero nove a mandare in porta Leao, che a tu per tu con Montipò calcia clamorosamente a lato. Il gol che chiude la partita arriva all’80’ e lo firma il neo entrato Chukwueze con un bellissimo tiro al volo sugli sviluppi di un corner. Noslin sfiora la doppietta con un altro tiro dalla distanza, poi tocca all’esterno nigeriano dei rossoneri andare ad un passo dal poker prima del fischio finale con una conclusione dal limite. Swiderski impegna Maignan nel recupero, ma il risultato non cambia. Con questa vittoria il Milan sale a 62 punti, tre in più della Juventus terza, mentre il Verona resta a +2 dalla zona salvezza.

Milan, Pioli: “Ottima partita. Il giallo a Theo? Baroni parli solo con i suoi”

Stefano Pioli si gode un successo fondamentale: “Innanzitutto ci tengo a fare un grande in bocca al lupo a Joe Barone – le parole del tecnico del Milan a Dazn dopo i tre punti conquistati a Verona -. Abbiamo interpretato bene la partita, potevamo essere un po’ più attenti sul loro gol, ma è stato un grande gol. Siamo stati squadra, abbiamo corso tanto e creato tantissimo, calcolando anche che venivamo dalla partita di giovedì direi che è stata un’ottima partita”.
Si è poi parlato del giallo a Hernandez dopo la rete dello 0-1, sventolato al francese per un’esultanza considerata polemica dopo un diverbio col tecnico scaligero Marco Baroni: “Theo esulta sempre così, non era una protesta o una mancanza di rispetto verso la tifoseria avversaria. L’intervento dell’allenatore del Verona ha fatto sì che si arrivasse a questa decisione e ora noi avremo un giocatore squalificato. Forse è meglio parlare solo con i propri giocatori e non con gli altri”.

Pioli si è soffermato anche su alcuni singoli e sui cambi effettuati nella ripresa: “Loftus-Cheek e Pulisic erano un po’ stanchi, avevamo bisogno di energie e freschezza. Musah, Chukwueze e Giroud ce l’hanno data, poi l’abbiamo vinta meritatamente. Loro avevano tanta gamba, tanti inserimenti e tanta velocità, abbiamo provato a batterli con queste caratteristiche, aggiungendo un po’ di qualità perché credo che ne abbiamo”.

Tra i protagonisti anche Samuel Chukwueze: “Ci sta mettendo tanta disponibilità e tanto impegno, troppo spesso si affrettano i giudizi, ma parliamo di ragazzi che arrivano da altre realtà e che hanno bisogno di tempo. Noi abbiamo la pazienza necessaria per aspettare tutti i nostri giocatori.

Infine un commento sulla prova di Theo e Leao: “Hanno mezzi tecnici e fisici superiori, sono una coppia fortissima, con loro in campo gli avversari devono sempre preoccuparsi, sono fantastici e ce li godiamo. Rafa imparerà a fare anche i gol facili, sta crescendo ogni giorno. Anche oggi è stato pericolosissimo, ha lavorato, attaccato e difeso e questo è quello che conta”.

Serie A, Roma-Sassuolo 1-0: capitan Pellegrini guida la scalata per la Champions

La Roma ha battuto 1-0 il Sassuolo nella ventinovesima giornata di Serie A, confermandosi a -3 dal quarto posto del Bologna che vale la qualificazione alla prossima Champions League.

All’Olimpico, la formazione di De Rossi è andata oltre la stanchezza per gli impegni europei superando di misura i neroverdi di Ballardini grazie a una conclusione da fuori area di capitan Pellegrini, al settimo centro stagionale. La reazione del Sassuolo, che resta penultimo in classifica, non ha impensierito Svilar.


Malore per il dg della Fiorentina Joe Barone: rinviata la gara contro l’Atalanta

ATALANTA-FIORENTINA RINVIATA
“Si comunica che è disposto il rinvio a data da destinarsi della gara ATALANTA-FIORENTINA, programmata per oggi, 17 marzo 2024 con inizio alle ore 18.00, e valida per la 29ª giornata del Campionato di Serie A TIM”, si legge nel comunicato della Lega Serie A. La Fiorentina non ha mai raggiunto lo stadio di Bergamo.

LA CARRIERA DI JOE BARONE
Joe Barone, nato a Pozzallo (Sicilia) il 20 marzo 1966, a 8 anni si era trasferito a Brooklyn con la famiglia e per questo ha cittadinanza statunitense. Aveva iniziato a lavorare in un istituto bancario per poi passare alla Mediacom, azienda di Rocco Commisso. Nel 2017 il primo ruolo nel calcio, vice-presidente dei New York Cosmos di proprietà dello stesso Commisso che poi acquista la Fiorentina e promuove proprio Barone come direttore generale nel 2019.