«Noi pensiamo che questa sia stata la più grande opera di redistribuzione salariale mai fatta in Italia. Quindi una scelta di giustizia sociale.

E di cosa si parla sui media? Del “flop” 80 euro. E perché mai? Perché circa un milione di persone ha dovuto restituire del tutto e circa settecentomila in parte i soldi. Il motivo? Semplice, erano fuori dalle fasce, non stavano nei parametri.»

Avete letto bene? Sì e lo afferma Matteo Renzi, non Maurizio Crozza. È tutto vero.

Per Matteo Renzi, il fatto che lo scorso anno quasi mezzo milione di italiani abbiano dovuto restituire il bonus di 80 euro perché erano diventati troppo poveri per riceverlo è una «scelta [da parte del governo] di giustizia sociale»!

Qualcuno che sia vicino all'ex premier ex segretario PD può avere la misericordia e la pazienza di spiegargli che la giustizia sociale parte da zero euro a salire e non da delle fasce di reddito? Può spiegargli, inoltre, che riprendere dei soldi a chi guadagna troppo poco per non meritarseli non è giustizia sociale ma una feroce, drammatica, insensata, impensabile, inconcepibile presa in giro?

E se qualcuno avesse l'intenzione di ipotizzare che le parole di Renzi siano state male interpretate, ecco il seguente passaggio che toglie ogni dubbio: «Chiaro, gli 80 euro vanno solo a chi ne ha diritto. Se uno inizia a guadagnare più di 1.500 Euro netti ci dispiace, ma li deve restituire.»

Matteo Renzi si dimentica di dire che a resituire quegli 80 euro sono anche, se non soprattutto, coloro che non riescono a guadagnarne neppure 600! ALLA FACCIA DELLA GIUSTIZIA SOCIALE!

E tanta è l'arroganza del personaggio che ha pure il coraggio di concludere con queste parole: «Quando la nebbia dell'odio personale finalmente sparirà, potremo finalmente confrontarci sulle idee per l'Italia. Noi abbiamo una visione, un progetto e abbiamo cominciato a realizzarlo. È ancora lunga, intendiamoci. Ma il disegno c'è. Aspettiamo che prima o poi arrivino anche gli altri. E che vinca il migliore.»

Odio personale? Ma come sarebbe possibile odiare una persona che ha bisogno di un sostegno psicologico, anzi, psichiatrico immediato, perché non riesce a comprendere la gravità delle parole che pronuncia? Altro che odio. Il solo sentimento che Matteo Renzi può suscitare è quello della compassione, della misericordia che si deve a chiunque non sia capace d'intendere e di volere.

Ed uno nelle sue condizioni avrebbe un progetto, un disegno per l'Italia? C'è da tremare alla sola possibilità di ascoltarlo, figuriamoci se lo potesse addirittura mettere in pratica.