I sionisti raccolti nelle varie comunità ebraiche italiane hanno fatto pressione sui (post) fascisti al governo, da tempo preziosissimi alleati grazie al loro stretto legame rappresentato dall'ottuso nazionalismo che li accomuna, perché le manifestazioni pro Palestina di sabato 27 gennaio venissero vietate in concomitanza con il Giorno della memoria.

Quello che sono riusciti ad ottenere è questa "pilatesca" decisione del ministro dell'Interno Piantedosi, che in una circolare invita i questori a considerare di spostare le manifestazioni, in particolare quelle di Roma e Milano, in qualsiasi altro giorno.

"La libertà di manifestazione – riporta la circolare – va contemperata con il valore attribuito alla Giornata della memoria. ... Tali iniziative, svolte in concomitanza con il Giorno della memora, potrebbero assumere connotazioni lesive, sotto l’aspetto formale organizzativo e contenutistico, del valore nazionale che la Repubblica Italiana ha attribuito con la citata legge allo spirito commemorativo in favore delle vittime delle leggi razziali, nonché di condanna alla persecuzione del popolo ebraico. Risulterebbe, altresì, violato il valore universale che alla giornata del 27 gennaio è stato riconosciuto dalla Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in data 1 novembre 2005. Nondimeno le suddette manifestazioni potrebbero determinare, anche in relazione all’attuale contesto conflittuale internazionale, il sorgere di tensioni con il conseguente rischio di effetti negativi sulla tenuta dell’ordine pubblico e sociale".

In pratica, Piantedosi ha scaricato sui questori l'assurda pretesa dei sionisti che, non conoscendo vergogna e nutrendosi di menzogne, hanno affermato che il ministro avrebbe riconosciute le loro ragioni. 

Ma quali sono queste ragioni?

Quelle di voler impedire ad altri di denunciare all'opinione pubblica che lo Stato di Israele sta commettendo dei crimini che le Nazioni Unite riconoscono come genocidio.

La situazione è addirittura paradossale.

Infatti i sionisti italiani il 27 gennaio ricorderanno, per commemorarne le vittime, il genocidio degli ebrei commesso dai nazisti, dicendosi al tempo stesso solidali con Israele che è stato quasi ufficialmente riconosciuto responsabile di star attuando un genocidio nei confronti dei palestinesi della Striscia di Gaza!

Con buona pace di Piantedosi e di tutti i sionisti presenti in Italia e nel mondo, ormai tutti sanno che Israele sta compiendo a Gaza (e in Cisgiordania) dei crimini di cui solo i sionisti possono non vergognarsi.