I criminali di guerra riuniti a Bruxelles, insieme al loro criminale padrone che li comanda da Washington, ormai fuori controllo ed in preda ad una furia omicida, si complimentano tra loro nell'aver supportato e nel continuare a supportare il genocidio messo in atto dallo Stato criminale di Israele nei confronti non tanto di Hamas, quanto della popolazione civile palestinese prigioniera dello Stato ebraico all'interno della Striscia di Gaza.

I continui e indiscriminati bombardamenti israeliani che non risparmiamo nessuna area e nessun edificio della Striscia, così come luoghi di culto, scuole e ospedali in cui le persone hanno cercato rifugio, il blocco nella fornitura di beni primari come cibo, acqua, medicine, elettricità, carburante, comunicazioni sono palesi violazioni dei diritti umani e di qualsiasi trattato internazionale che disciplina un conflitto... in qualsiasi area del mondo.

La vendetta di Israele a Gaza è pertanto una serie continua e prolungata di crimini  di cui i leader complici, e di conseguenza criminali, di Europa e Stati Uniti fino a ieri si erano detti inorriditi quando era la Russia di Putin che li praticava in Ucraina. E adesso?

Questi criminali, nonostante l'ininterrotto supporto quotidiano di propagandisti con l'etichetta di giornalisti, sono però sempre più in difficoltà presso i propri elettori, come dimostra il caso Biden, dopo che Gallup nell'ultimo mese ha rilevato una discesa nell'indice di gradimento del presidente americano tra gli elettori del Partito Democratico di 11 punti percentuali, passando dall'86% al 75%, a causa di come ha gestito e sta gestendo il conflitto in Medio Oriente.

Intanto, il Ministero della Sanità di Gaza ha deciso di rendere pubblici i nomi degli ormai 7.000 palestinesi che sono stati uccisi negli attacchi aerei israeliani in modo che il mondo intero conosca la verità sulla guerra genocida che l’occupazione sta commettendo contro il popolo palestinese:

"Il mondo deve rendersi conto che dietro ogni numero c'è la storia di una persona di cui si conoscono il nome e l’identità".

La decisione arriva dopo che il presidente Biden ha affermato di "non avere fiducia" nel bilancio delle vittime palestinesi riportato dalle autorità di Gaza. Una dichiarazione che conferma l'avanzato stato di demenza senile che ormai affligge il presidente americano, visto che non si rende conto che ANCHE ammazzare un solo civile È SEMPRE UN CRIMINE di guerra, oltre al fatto che i trattati internazionali non prevedono che ad un crimine di guerra (in questo caso commesso da Hamas) uno stato (in questo caso Israele) possa rispondere con un altro crimine.

I leader criminali europei, non soddisfatti di quanto stanno facendo, pretendono pure di giustificarsi cercando in ogni modo di trasformare la questione palestinese, creata dall'apartheid messo in atto da Israele, in una guerra di religione voluta dal mondo islamico.

A fare le spese di questa follia gli oltre 2milioni di palestinesi rinchiusi nel ghetto creato dallo Stato ebraico nella Striscia di Gaza. Naturalmente, quando Israele avrà sterminato  e spinto verso l'Egitto i sopravvissuti di Gaza, inizierà a fare altrettanto nei confronti dei palestinesi che vivono in Cisgiordania, da due settimane sotto assedio di esercito e coloni israeliani.

Queste le parole dell'ambasciatore palestinese presso le Nazioni Unite, Riyad Mansour, pronunciate oggi in una sessione d'emergenza dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite:

"Per milioni di palestinesi non esiste una casa a cui tornare. Per migliaia di persone, non è rimasta alcuna famiglia da abbracciare, non per un atto di Dio, ma per l'atto di un governo rappresentato qui in quest'Aula. [Israele] crede che nominando Hamas, il mondo non sarà in grado di opporsi alla cancellazione di [intere famiglie] dalla faccia della Terra.Perché alcuni provano così tanto dolore per gli israeliani e così poco dolore per noi palestinesi? Qual è il problema? Abbiamo la fede sbagliata, il colore della pelle sbagliato, la nazionalità sbagliata? Perché non provare un senso di urgenza nel porre fine alle nostre uccisioni? Niente può giustificare i crimini di guerra.Ricordiamoci tutti che qui ci riuniamo mentre i palestinesi di Gaza sono sotto le bombe. Ricordate che state parlando mentre le famiglie vengono uccise, mentre gli ospedali si fermano, mentre i quartieri vengono distrutti, mentre le persone fuggono da un luogo all’altro senza un posto sicuro dove andare.Vi esorto a scegliere attentamente le vostre parole e ad agire di conseguenza. Per tutti coloro che si sono mobilitati contro una catastrofe umanitaria ancora più grande causata dall'uomo, o contro una crisi regionale, e questi sono obiettivi meritevoli, diciamo di fermare le bombe o entrambe le cose accadranno. Fermate le bombe e salvate vite umane.Questo oltraggio selettivo è scandaloso e deve finire – e deve finire adesso. Queste persone che guardi sui tuoi schermi per alcuni minuti ogni notte mentre vengono massacrate sono sopravvissute a decenni di occupazione militare. Un assedio lungo 16 anni e cinque guerre nella Striscia di Gaza. Hanno costruito, ricostruito e ricostruito le loro vite e le loro case, ancora e ancora contro ogni previsione, nonostante tremende sofferenze.Chiedo a tutti voi di votare per fermare le uccisioni. Votate affinché gli aiuti umanitari raggiungano coloro la cui stessa sopravvivenza dipende da essi. Votate per fermare questa follia.Avete la possibilità di fare qualcosa, di dare un segnale importante; scegliete la giustizia, non la vendetta; scegliete di difendere la legge, non di giustificarne la violazione; scegliete la pace, non più guerre. Votate per porre fine a quasi tre settimane di peggiore doppio standard che abbiamo visto negli ultimi decenni".

C'è da aggiungere altro? 

A parte l'escalation militare - in attesa dell'invasione da terra di Gaza - che, come auspicata se non orchestrata da Israele, sta oramai progressivamente coinvolgendo nel conflitto anche Libano, Siria e Iran, c'è da sottolineare che i leader occidentali, oltre che criminali, si sono anche dimostrati essere dei perfetti cretini, consegnando le rivendicazioni palestinesi nelle mani della Russia, dove quest'oggi si è recata una delegazione di Hamas e dove nei prossimi giorni si recherà anche il viceministro degli Esteri iraniano Ali Baghiri Kani, mentre la Tass ha annunciato che a breve il leader della ANP, Abu Mazen, sarà ricevuto da Putin.



Crediti immagine: twitter.com/PalestineUrdu_/status/1717560236230521234/photo/1