Sabato 18 Maggio, alle ore 18:30, la Galleria Patrizia Anastasi, Arteoratv di Roberto Porcelli e Giovanni Altamura, con la partecipazione di officine di talenti preziosi, presentano: "Iconize", presso l’Associazione Culturale Plus Arte Pulse, Viale Giuseppe Mazzini 1, Roma

“Tante sono le icone che ci accompagnano durante la nostra vita, alcune in maniera silenziosa, altre, invece, si pongono in modo molto più evidente, ma tutte hanno la costante di lasciarci qualcosa, in un modo o nell'altro, un ricordo, un'emozione, un ispirazione. Il mio lavoro artistico inizia, ormai, circa 25 anni fa. Ho sperimentato diversi stili, in questi anni, la pittura classica ad olio, ad acrilico, collage, fotografia e svariate tecniche miste, ma, in tutti i miei lavori, il soggetto è stato sempre lo stesso: le mie icone. Dico mie, perché, seppur la maggioranza dei miei soggetti siano, da sempre, nell'iconografia popolare, alcuni di loro, seppur riconoscibili, forse ancora non lo sono o, forse, non lo saranno mai.

Diciamo che alcuni soggetti sono più "di nicchia" di altri. Il tema delle icone e della simbologia iconografica, in generale, è stato affrontato da tanti artisti, molti dei quali sono stati, per me, fonte di grande ispirazione: Il primo è Warhol, chiaramente, ma una grande "influenza" artistica me l'hanno attaccata anche Shepard Fairey, Banksy, Mr Braiwash, Rotella, Lichtenstein, Schifano e anche l'amico Manera. Sono un ragazzo molto curioso e, da buon autodidatta, mi piace osservare molto. Potrei, quindi, citare numerosi altri artisti, a cui ho preso, in prestito, piccoli dettagli, per andare ad iniziare o finire un lavoro. È passato un po' di tempo, dall'ultima esposizione personale.

In questi anni, ho continuato a lavorare in maniera silenziosa. Ero alla ricerca di un mio stile preciso che mi caratterizzasse di più, che desse un impronta importante al mio lavoro e che fosse replicabile su tutte le mie opere. In questo, la street art che ho conosciuto molti anni fa, in America e a Londra, ma che, poi, si è sparsa in tutto il mondo, diventando, di fatto, mainstream, mi ha dato un grosso aiuto sia come tecnica che come impostazione generale del lavoro. Mi ha aiutato a coniugare insieme la mia passione per la simbologia pubblicitaria a quella per i personaggi a me cari. Sono nato nel 1984. Quindi, un grosso "imprinting multimediale" l'ho avuto come tutti, da piccolo, verso la fine degli anni 80, inizio anni 90, sia in termini pubblicitari che iconografici. In questa personale, porto i primi 50 lavori raccolti negli ultimi 2 anni. Sono andato a scavare, più a fondo, nella ricerca e nella scelta delle immagini, su cui poter fare un lavoro iconografico diverso, da un'altra prospettiva e, per la prima volta, ho deciso di usare, come supporto, la carta, in questo caso, il cartoncino.

Tutti i miei lavori sono unici. La replicabilità sta solo nell'immagine che vado a stampare. L'immagine stessa viene prima lavorata e preparata al computer, prima di essere trasferita sul supporto che ho precedentemente dipinto a mano, prediligendo una tecnica stencil a bombolette. Alla fine, incornicio tutto, con legno massello 6x4 e vetro museale, per valorizzare, ancora di più, tutto il mio lavoro. Ho in cantiere anche una serie limitata di serigrafie originali basate su alcuni dei miei lavori migliori". 

Stefano Mezzaroma

L'inaugurazione della mostra sarà il 18 maggio 2024 dalle 18.00 in poi e il giorno 19 sarà visitabile dalle ore 11:30 alle ore 13:30 e dalle ore 15.30 alle ore 18:30. 

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