In attesa della prossima ondata di maltempo che dopo ognissanti interesserà ancora una volta il centro-nord dell'Italia, quella appena passata ha causato non pochi danni in Lombardia e in Toscana.

Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha riassunto quelli causati a Milano, che è risultata la zona più colpita:

"Questa notte la nostra città è stata colpita da una bomba d'acqua di notevoli dimensioni. L'ultimo evento paragonabile risale al 2014. Segnalo che ieri sera era stata diramata dalla Protezione Civile regionale un'allerta gialla, quindi, in teoria, non preoccupante. Non è certo un'accusa, ma la constatazione di quanta imprevedibilità ci sia nelle condizioni metereologiche.L'evento è durato circa sei ore e ha portato a un flusso di acqua sulla città di 60/70 m³ al secondo, a fronte di una capacità di assorbimento delle nostre tombinature di circa 40 m³ al secondo. Fra un mese avremo a disposizione la vasca di Bresso, avrebbe aiutato molto.Che danni abbiamo registrato:- numerosi problemi sulla circolazione stradale, ora in normalizzazione, nella zona nord;- una galleria della metropolitana M3 allagata (la linea non è ancora completamente funzionante);- acqua e fango sulle strade e anche in box e scantinati (stiamo intervenendo con le nostre forze e con il supporto dei Vigili del Fuoco);- alcune scuole interessate da problematiche varie;- sei cabine di Unareti allagate (circa 3mila utenti interessati);- guasti sulle centrali termiche di alcune case popolari (in particolare a Quarto Oggiaro e Niguarda);- qualche albero caduto.Da questa notte stiamo lavorando con grande intensità, ora favoriti da condizioni meteo migliori. Queste condizioni dovrebbero rimanere tali fino a giovedì, poi potrebbe esserci un nuovo sensibile peggioramento. Io e il mio team saremo in ufficio o per le strade cittadine fino a quando la situazione non si normalizzerà".

In Toscana, nella serata di ieri, la zona più colpita è stata la Versilia, tra Forte dei Marmi e Torre del Lago, con allagamenti, alberi caduti, alcuni tetti scoperchiati, oltre ad alcune attrezzature "volate via" in alcuni stabilimenti balneari, a causa di abbondanti acquazzoni e forti venti.
Foto di Barbara Cardini