Strategicamente sbagliata la sua ricandidatura a Sindaco di Apricena. Masselli spiega il perché e lancia l’idea della lista unica 

Lo scorso 26 gennaio, a ventiquattro ore del decreto legge sul terzo mandato dei sindaci nei comuni fino a 15 mila abitanti, è stata ufficializzata in un pubblico incontro la ricandidatura di Antonio Potenza a Sindaco di Apricena. 

 In caso di elezione, sarebbe la sua quarta volta (la terza consecutiva) ad indossare la fascia tricolore nel piccolo comune foggiano negli ultimi dodici anni. 

 «Una scelta strategicamente sbagliata» dichiara Alfonso Masselli (in foto), l’ideatore dell’innovativo format TU CONTI DI PIU’, con cui vorrebbe far aprire la città del marmo e della pietra ai più avanzati strumenti di democrazia diretta, tra cui il “bilancio partecipativo”, già realtà in oltre quaranta comuni italiani (piccoli, medi e grandi).

 «Con la ricandidatura a sindaco di Antonio Potenza, Apricena sta facendo involontariamente del male a se stessa e allo stesso Potenza, tarpandogli le ali».

 E spiega: «Nel 2025 ci saranno le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale e Potenza avrebbe elevate probabilità di esservi eletto. Ma, se fosse riconfermato Sindaco di Apricena, non potrebbe candidarsi e a perderci non sarebbe soltanto lui ma la stessa Apricena e i comuni limitrofi. Potenza è un politico di eccezionale impegno, ha maturato una grande esperienza amministrativa in questi anni e sarebbe un vero peccato impedirgli di intraprendere nuovi e meritati percorsi di crescita».

 «A volte ho l’impressione che Apricena sia politicamente ferma a “Don Camillo e l’onorevole Peppone”, ovvero a quelle contrapposizioni che hanno pesantemente inciso sul suo sviluppo, gravemente ritardandolo».

 «La politica apricenese deve liberarsi da questi retaggi del passato e comprendere che Apricena ha ora bisogno di cinque anni di non conflittualità politica. Tutti devono remare nella stessa direzione, quella dello sviluppo socio-economico-culturale della nostra città e del suo radicamento nelle istituzioni politiche extraterritoriali con propri validi esponenti».

 E lancia l’idea della «lista unica», prevista dal testo unico sugli enti locali, «intelligentemente adottata da numerosi piccoli comuni italiani nelle amministrative del 2023».

 «Una lista unica significherebbe che tutti i candidati sarebbero eletti consiglieri per remare nella stessa direzione. Una lista trasversale, che abbia in sé il meglio di Apricena e con un programma condiviso con l’intera città. Insomma, sarebbe un governo di pacificazione cittadina, un’autostrada a tre corsie, anzi a quattro, rendendo dinamica anche quella di emergenza. E ciò consentirebbe di non “sprecare” la carta vincente di Antonio Potenza per le amministrative del prossimo giugno».

 «Mi auguro che tutte le forze politiche di Apricena dimostrino senso di responsabilità e lungimiranza, non replicando film già visti e rivisti» conclude Masselli.