Secondo la candidata alle presidenziali francesi Marine Le Pen, che rappresenta il partito di estrema destra Front National, Papa Francesco, in quanto anche capo dello Stato Vaticano, avrebbe commesso un atto di ingerenza nei confronti delle scelte politiche di altri paesi invitandoli ad accogliere i migranti.

Per tale motivo, in un'intervista al quotidiano LaCroix, pur sottolineando di essere estremamente cattolica, la Le Pen si è detta contrariata dalle parole del Papa.

Probabilmente, papa Francesco non ha neppure letto le dichiarazioni della Le Pen. In ogni caso, anche se indirettamente, le ha risposto con la preghiera da lui composta e recitata al termine della Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo.

Questi alcuni dei passaggi da sottolineare - tra quelli elencati dal Papa - in cui gli uomini si dovrebbero vergognare per quello che hanno e non hanno fatto.

«... per tutte le immagini di devastazioni, di distruzioni e di naufragio che sono diventate ordinarie nella nostra vita.

Vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato di donne, di bambini, di immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle oppure per la loro appartenenza etnica e sociale e per la loro fede in Te.

Vergogna per il nostro silenzio dinanzi alle ingiustizie; per le nostre mani pigre nel dare e avide nello strappare e nel conquistare; per la nostra voce squillante nel difendere i nostri interessi e timida nel parlare di quelle dell’altrui; per i nostri piedi veloci sulla via del male e paralizzati su quella del bene.»

E il Papa non ha neppure risparmiato la Chiesa: «Vergogna per tutte le volte che noi Vescovi, Sacerdoti, consacrati e consacrate abbiamo scandalizzato e ferito il tuo corpo, la Chiesa; e abbiamo dimenticato il nostro primo amore, il nostro primo entusiasmo e la nostra totale disponibilità, lasciando arrugginire il nostro cuore e la nostra consacrazione.»

Infine, Francesco ha concluso la sua preghiera con queste parole di speranza: «Ti chiediamo di ricordarti dei nostri fratelli stroncati dalla violenza, dall’indifferenza e dalla guerra.

Ti chiediamo di spezzare le catene che ci tengono prigionieri nel nostro egoismo, nella nostra cecità volontaria e nella vanità dei nostri calcoli mondani.

O Cristo, ti chiediamo di insegnarci a non vergognarci mai della tua Croce, a non strumentalizzarla ma di onorarla e di adorarla, perché con essa Tu ci hai manifestato la mostruosità dei nostri peccati, la grandezza del tuo amore, l’ingiustizia dei nostri giudizi e la potenza della tua misericordia. Amen.»