Al Franchi, Italiano sbaglia strategia pensando che schierando fin dall'inizio alcuni dei suoi giocatori finora meno utilizzati la sua squadra potesse comunque battere il Ferencvaros. Non è così. Gli ungheresi guidati da Stankovic sono ben messi in campo e dove non riescono a far valere la tecnica, ricorrono al fisico e all'esperienza. Così, meritatamente, con un gol per tempo di Barnabás Varga e Ibrahim Cissé, si trovano in vantaggio per 2-0, dopo che il Var in precedenza aveva anche annullato loro un rigore per fuorigioco.

Un risultato inatteso, ma assolutamente giusto per quanto si era visto in campo, con la Fiorentina che giocava, per ragioni diverse, con almeno quattro uomini in meno a causa di Biraghi, Lopez, Mandragora e Sottil. 

A 30 minuti dal termine Italiano decide di effettuare i cambi in mezzo al campo, Biraghi era già stato sostituito ad inizio ripresa, e la partita cambia. In 11 contro 11, il Ferencvaros non vede più la palla e nei 37 minuti restanti (recupero compreso) riesce a rendersi pericoloso per una ripartenza con un tiro nello specchio parato però da Terracciano, con i viola sbilanciati in avanti nel tentativo di ribaltare il risultato. Per il resto è solo Fiorentina, che trova il pari grazie alle reti di Antonín Barák e Jonathan Ikoné, dopo che un'altra segnatura era stata in precedenza annullata per fuorigioco di Kouame. Ma oltre ai gol realizzati vanno aggiunte almeno il triplo di occasioni create dai viola, con la palla che è uscita per poco, spesso con Nico Gonzalez finalizzatore più che sfortunato. 

E alla fine il pari va strettissimo alla Fiorentina che nel Gruppo F di Conference League si trova adesso al terzo posto con 2 punti, preceduta da Ferencvaros e Genk che ne hanno 4 e seguita da quello che sarà l'avversario delle prossime due partite, il Cukaricki, ancora a 0 punti.

Questo il commento di Italiano: 

"Non riesco a capire il primo tempo che abbiamo giocato. Gliel'abbiamo regalato dall'inizio alla fine. Con un ritmo un po' più alto potevamo fare bene anche nella prima frazione. Con i cambi abbiamo rimesso in piedi una partita che sembrava già persa. Abbiamo avuto una grande reazione e i ragazzi non ci stavano con quel risultato. Gli ultimi venti minuti potevamo anche vincerla. Ci teniamo questo punto, nell'ultima mezz'ora abbiamo fatto molto bene.Subentra sempre l'aspetto psicologico. Devi andare più forte di prima, l'avversario si abbassa e tu cerchi ci creare situazioni. Il calo è una questione solo ed esclusivamente mentale. Nel secondo tempo abbiamo messo del furore per ribaltare la partita. Abbiamo perso tanti contrasti all'inizio. Loro sono stati bravi fino al sessantesimo poi siamo usciti fuori noi. Gli abbiamo concesso non tantissimo nel primo tempo. Solo certe situazioni in cui abbiamo palleggiato male. Loro a campo aperto sono forti e in Europa questi avversari sono temibili. Nel secondo tempo abbiamo rischiato qualcosina concedendo anche. Siamo rimasti in partita ma ci può stare allungare le maglie per tentare il tutto per tutto. Questa sera ci siamo riusciti".



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