In occasione della Festa dell'Annunciazione, Papa Francesco è andato in visita al Santuario di Loreto, al cui interno, secondo la tradizione, sono custodite le mura della Casa di Maria a Nazareth.

E proprio tra le mura della Casa di Maria, il Papa ha celebrato, in mattinata la Messa - l'ultimo a farlo era stato Pio IX nel 1857 - in presenza di mons. Fabio dal Cin, arcivescovo prelato di Loreto, mons. Georg Gänswein, prefetto della Casa pontificia, mons. Edgar Peña Parra, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, il cardinale Gualterio Bassetti, presidente della Cei, il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona-Osimo e ad alcuni frati cappuccini, a cui è affidata la cura del Santuario di Loreto.

Per Francesco, la Casa di Maria è "la casa dei giovani", perché la Vergine continua a parlare alle nuove generazioni, accompagnando ciascuno "nella ricerca della propria vocazione".

E proprio per questo motivo, il Papa ha voluto firmare in quel santuario l'esortazione apostolica "Christus vivit - Cristo vive", risultato del Sinodo dedicato ai giovani, tenutosi in Vaticano nello scorso ottobre.

Un evento non comune, visto che l'altra firma di un'esortazione apostolica fuori dalle mura del Vaticano risale al 1995, con Giovanni Paolo II che, in occasione di un viaggio in Africa, l'appose sulla "Ecclesia in Africa".

Prima della Messa, Francesco ha pregato a lungo inginocchiato davanti alla Madonna nera, custodita nella Santa Casa.

Dopo la firma dell'Esortazione, il Papa ha posto sull'altare della Santa Casa una rosa d'oro.