In attesa di una conferenza stampa che sarà organizzata nei prossimi giorni, Fratoianni e Bonelli, leader di AVS (Alleanza Verdi Sinistra), hanno inviato una nota in cui annunciano la candidatura di Ilaria Salis alle prossime elezioni europee che si terranno a giugno.

"Alleanza Verdi e Sinistra, in accordo con Roberto Salis, ha deciso di candidare sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, nelle proprie liste alle prossime elezioni europee.In queste ore i gruppi dirigenti nazionali stanno discutendo le modalità di questa scelta che vuole tutelare i diritti e la dignità di una cittadina europea, anche dall'inerzia delle autorità italiane, per ottenere una rapida scarcerazione in favore degli arresti domiciliari negati con l'ultima decisione dai giudici ungheresi.L’idea è che intorno alla candidatura di Ilaria Salis si possa generare una grande e generosa battaglia affinché l’Unione Europea difenda i principi dello Stato di Diritto e riaffermi l’inviolabilità dei diritti umani fondamentali su tutto il suo territorio e in ognuno degli stati membri.Il nostro è un gesto che può servire a denunciare metodi incivili di detenzione, soprattutto verso chi è ancora in attesa di un giudizio.In tal modo Europa Verde e Sinistra Italiana intendono portare nel futuro Parlamento europeo iniziative legislative per la salvaguardia dei diritti delle persone coinvolte in procedimenti penali in tutti i paesi dell'Unione".

Naturalmente, dal campo (post) fascista la scelta non è stata apprezzata. Il M5s, commenta così le dichiarazioni, in proposito, rilasciate a caldo dalla (post) camerata, sua eccellenza il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni:

"Consiglio Europeo. Meloni: "candidatura Ilaria Salis? Politicizzazione non aiuta".
Il "genio" Meloni anche su Ilaria ha detto NO.
La donna, madre, cristiana, italiana Giorgia Meloni ha detto NO anche a Ilaria.
Ilaria Salis si trova in carcere da 13 mesi in Ungheria perché accusata di aver partecipato a una aggressione contro un gruppo di militanti neofascisti e per questo "rischia" una condanna a 11 anni. Topi in cella, cibo scarso in tre metri e mezzo di spazio. Ceppi ai piedi e ai polsi.Il padre di Ilaria aveva scritto una lettera al governo italiano. Giorgia Meloni zitta.Ogni volta che qualcuno fa presente dell’arroganza ungherese sulle condizioni DISUMANE riguardanti Ilaria dal governo arriva solo l'invito alla moderazione, perché "la diplomazia lavora in silenzio". Già, dove fa comodo a loro fratelli d'italia & co. fanno silenzio.Eppure è risaputo che, in caso di elezione al Parlamento europeo, per Ilaria scatterebbe l’immunità e tornerebbe LIBERA.Giorgia Meloni, vergogna(ti)".