Dopo la censura in Senato arriva quella nei cinema... non a seguito di denunce specifiche (forse impraticabili perché impossibili) ma con vaghe motivazioni di "principio". Sarebbe un fatto molto grave, se non ci fossimo ormai abituati. L'addio alla democrazia è sempre in programma quando le persone "minacciano di farne uso". Oggi c'è un risveglio delle coscienze e di conseguenza "sopraggiungono" le campagne contro le fake news, la riforma della Costituzione si vanifica senza motivare, ma con provvedimenti immediati, il diritto di espressione del pensiero ancora sancito dalla Costituzione stessa.