È stato presentato il programma del prossimo viaggio che vedrà impegnato Papa Francesco in Armenia dal 24 a 26 giugno. A questo viaggio, il Papa farà seguire un'ulteriore tappa nelle regioni caucasiche che lo vedrà a settembre di quest'anno anche in Georgia e Azerbaigian.

Nel corso della presentazione tenuta da Padre Lombardi non poteva mancare un accenno al tema genocidio che fa da sfondo ad ogni occasione che vede l'Armenia o la sua gente alla ribalta della cronaca internazionale e che, automaticamente, diventa occasione di polemica e di proteste da parte della Turchia, accusata di tale crimine. Alla domanda se il Papa farà accenno a questo tema e nel caso se lo definirà genocidio, Padre Lombardi ha risposto di non anticipare mai i discorsi del Papa.

Il 24 giugno, Bergoglio visiterà nel pomeriggio la cattedrale armeno-apostolica di Etchmiadzin. Più impegnativo, invece, il programma della seconda giornata che inizierà con la visita al Memoriale di Tzitzernakaberd a Yerevan, monumento eretto in memoria del genocidio compiuto dal governo dei Giovani Turchi dell'Impero Ottomano.

Da lì, il Papa andrà poi nella città di Gyumri, nel nord ovest dell'Armenia, dove dirà una messa e visiterà la Cattedrale delle Sette Piaghe e quella dei Santi Martiri. La lunga giornata del Papa si concluderà di nuovo a Yerevan, nel tardo pomeriggio, con un incontro ecumenico ed una preghiera per la pace.

Il viaggio di Bergoglio si concluderà il giorno successivo con la visita al monastero di Khor Virap, uno dei più importanti monasteri armeni, situato proprio al confine con la Turchia. Dal monastero è possibile vedere il Monte Ararat, che si trova in territorio turco.