L'esortazione apostolica postsinodale Amoris Laetitia del santo padre Francesco rivolta ai vescovi, ai presbiteri e ai diaconi, alle persone consacrate, agli sposi cristiani e a tutti i fedeli laici che ha per argomento l’amore nella famiglia non è piaciuta ad una sessantina di persone, tra preti e studiosi (di fede chattolica) appartenenti a 20 diverse nazioni, che hanno preso carta e penna ed hanno scritto al Papa per dirgli che ha sostenuto 7 posizioni eretiche, riguardanti il matrimonio, la vita morale e la recezione dei sacramenti, causando la diffusione di queste opinioni eretiche nella Chiesa Cattolica.

L'esortazione apostolica è stata pubblicata nel marzo del 2016. I 62 neo Bellarmini de noantri hanno inviato la loro opera di analisi del testo papale in forma privata direttamente in Vaticano. Il testo, quasi sicuramente, dopo esser stato ricevuto e (forse) letto da qualche segretario è stato archiviato in uno di quei "portadocumenti" a forma cilindrica di cui sono dotate tutte le scrivanie di questo mondo e da lì è probabilmente finito in qualche discarica.

Tenacissimi, i neo Bellarmini hanno rotto gli indugi si sono rivolati le tasche ed hanno aperto il sito web www.correctiofilialis.org dove hanno pubblicato la loro "opera" per denuciare urbi et orbi le eresie papali.

Nella prima parte, i firmatari spiegano il loro diritto dovere di dire al "supremo pontefice" cosa fare. Nella seconda parte, invece, gli si spiega in che cosa consistono le eresie. Infine, nella parte finale, si rende consapevole il Papa dei due motivi che lo hanno spinto a scrivere l'esortazione Amoris Laetitia. La prima è perché è un "modernista", la seconda è dovuta al fatto che - ormai - è un luterano mascherato da cattolico.

Naturalmente, i "firmatari non si azzardano a giudicare il grado di consapevolezza con il quale Papa Francesco ha propagato le 7 eresie elencate." Ci mancherebbe! Nonostante ciò, sempre rispettosamente, i neo Bellarmini insistono perché Francesco si dia dell'imbecille "motu proprio" definendo eretici alcuni passaggi della sua esortazione da lui sostenuti, direttamente o indirettamente.

Quindi, se non son burloni, allora c'è la seria possibilità che siano, detto con rispetto, completamente fuori di testa.

Per la cronaca, questa di seguito riportata è la "Correctio" che elenca le eresie papali. Per evitare di esser definiti modernisti i neo Bellarmini le hanno riassunte in latino:

His verbis, actis, et omissionibus, et in iis sententiis libri Amoris Laetitia quas supra diximus, Sanctitas Vestra sustentavit recte aut oblique, et in Ecclesia (quali quantaque intelligentia www.correctiofilialis.org nescimus nec iudicare audemus) propositiones has sequentes, cum munere publico tum actu privato, propagavit, falsas profecto et haereticas:

1) “Homo iustificatus iis caret viribus quibus, Dei gratia adiutus, mandata obiectiva legis divinae impleat; quasi quidvis ex Dei mandatis sit iustificatis impossibile; seu quasi Dei gratia, cum in homine iustificationem efficit, non semper et sua natura conversionem efficiat ab omni peccato gravi; seu quasi non sit sufficiens ut hominem ab omni peccato gravi convertat”.

2) “Christifidelis qui, divortium civile a sponsa legitima consecutus, matrimonium civile (sponsa vivente) cum alia contraxit; quique cum ea more uxorio vivit; quique cum plena intelligentia naturae actus sui et voluntatis propriae pleno ad actum consensu eligit in hoc rerum statu manere: non necessarie mortaliter peccare dicendus est, et gratiam sanctificantem accipere et in caritate crescere potest”.

3) “Christifidelis qui alicuius mandati divini plenam scientiam possidet et deliberata voluntate in re gravi eam violare eligit, non semper per talem actum graviter peccat”.

4) “Homo potest, dum divinae prohibitioni obtemperat, contra Deum ea ipsa obtemperatione peccare”.

5) “Conscientia recte ac vere iudicare potest actus venereos aliquando probos et honestos esse aut licite rogari posse aut etiam a Deo mandari, inter eos qui matrimonium civile contraxerunt quamquam sponsus cum alia in matrimonio sacramentali iam coniunctus est”.

6) “Principia moralia et veritas moralis quae in divina Revelatione et in lege naturali continentur non comprehendunt prohibitiones qualibus genera quaedam actionis absolute vetantur utpote quae propter obiectum suum semper graviter illicita sint”.

7) “Haec est voluntas Domini nostri Iesu Christi, ut Ecclesia disciplinam suam perantiquam abiciat negandi Eucharistiam et Absolutionem iis qui, divortium civile consecuti et matrimonium civile ingressi, contritionem et propositum firmum sese emendandi ab ea in qua vivunt vitae conditione noluerunt patefacere”.

Tutte queste proposizioni contraddicono verità divinamente rivelate che i cattolici devono credere con assenso di fede divina.