Ha prima ringraziato per le numerosissime attestazioni di stima ricevute per il suo nuovo incarico di capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri, poi ha annunciato che mercoledì 6 dicembre sarà ad Anagni, ospite dell'Accademia Bonifaciana. per la presentazione del suo libro "Il Mondo al Contrario", e infine ha ricordato - in qualità di guastatore paracadutista - di fare gli auguri a tutti i marinai, vigili del fuoco, artificieri, minatori, artiglieri e guastatori in occasione di Santa Barbara.

Ma che cosa non si è ricordato di aggiungere il generale Roberto Vannacci?

Che gli è stato stato notificato l'avvio di un'inchiesta formale nei suoi confronti, in seguito alla pubblicazione del suo libro "Il mondo al contrario".

A farlo sono stati i suoi diretti superiori che con l'avvio del procedimento gli hanno anche notificato la nomina dell'ufficiale inquirente della commissione per valutare eventuali irregolarità legate alla pubblicazione del suo libraccio, infarcito di stereotipi omofobi e razzisti, in netto contrasto con la terzietà richiesta a chiunque indossi una divisa.

Alla commissione è stato affidato il compito di analizzare la vicenda che, in base alle risultanze, potrebbe far scattare nei confronti di Vannacci un provvedimento disciplinare. 

Informato dell'avvio del procedimento, nonostante la fresca nomina, il generale ha chiesto un mese di licenza per motivi familiari.

"Il Generale Vannacci ha espresso opinioni personali che screditano l'Esercito, la Difesa e la Costituzione repubblicana. Per questo sarà avviato dalla Difesa l'esame disciplinare previsto. Non vanno, in alcun modo, utilizzate le farneticazioni personali di un Generale, ancorché in servizio, per polemizzare con la Difesa e le Forze Armate".

Questa è quanto, in estate, aveva dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto, dopo esser stato informato dei contenuti del libro di Vannacci. 

È lo stesso Crosetto che, dopo aver invocato l'inchiesta, ha promosso Vannacci capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri.