Il Wall Street Journal ha paragonato la distruzione nella Striscia di Gaza alla devastazione a quella della Germania a seguito della Seconda Guerra Mondiale.

Nel reportage viene descritta la terribile situazione in cui versa la Striscia dove la maggior parte dei 36 ospedali presenti non è più operativa, con solo otto strutture sanitarie rimaste a servire una popolazione di 2,3 milioni di abitanti... da tre mesi sotto un bombardamento continuo, quasi prive di cibo, acqua, medicinali, carburante, comunicazioni.

I monumenti storici di Gaza, comprese le chiese di epoca bizantina, le moschee, le fabbriche, gli edifici, le scuole, gli hotel, i centri commerciali, nonché i servizi di base come le infrastrutture per la fornitura di elettricità e acqua, hanno subito danni irreparabili.

Quasi l'85% della popolazione di Gaza è sfollata dalle proprie abitazioni, con un bilancio di  vittime che ha quasi raggiunto i 22mila morti (forse 10mila quello dei dispersi), mentre sono ben oltre i 50mila i feriti.

Nell'articolo si riporta questa affermazione di Robert Pape, professore di scienze politiche all'Università di Chicago ed esperto di storia dei bombardamenti aerei: "Gaza entrerà nella storia insieme a città come Dresda (Germania) e altre che furono bombardate durante la Seconda Guerra Mondiale."

Il bombardamento di Dresda, avvenuto alla fine del secondo conflitto mondiale, è stato un crimine di guerra impunito commesso dagli alleati, un puro e semplice atto di vendetta contro la popolazione di quella città, bruciata viva con l'utilizzo di bombe al fosforo. Le rovine di Dresda bruciarono per giorni. I morti, quasi tutti civili, furono 135mila.

Secondo un rapporto della Banca Mondiale, al 12 dicembre, il 77% delle strutture sanitarie, il 72% degli edifici pubblici, inclusi parchi, tribunali e biblioteche, il 68% delle infrastrutture di comunicazione e quasi l’intera zona industriale di Gaza è da considerarsi andato distrutto ad opera dei bombardamenti dello Stato ebraico.

Il Wall Street Journal ha inoltre fatto notare che, mentre gli Stati Uniti hanno sganciato 3.678 bombe su tutto l'Iraq tra il 2004 e il 2010, Israele, dal 7 ottobre, ne ha sganciate su Gaza circa 29.000. Il territorio della Striscia di Gaza è 100 volte più piccolo di quello iracheno

Caroline Sands, esperta di conflitti della Kingston University di Londra, ha commentato il potenziale arco temporale per la ricostruzione di Gaza, affermando che, nella migliore delle ipotesi, potrebbe durare decenni.