L' Atalanta va ko a Cagliari! Ancora una rimonta nel finale per gli uomini di Ranieri

Dopo la sconfitta in Coppa Italia, sul campo della Fiorentina, ne arriva un'altra anche in campionato per l'Atalanta. Gli orobici cadono sul campo del Cagliari, nonostante il vantaggio iniziale firmato da Scamacca. Sul finale del primo tempo i sardi trovano il pareggio con Augello e nel finale, all'88', è Viola a far esplodere l'Unipol Domus realizzando il 2-1 definitivo. Tre punti fondamentali per gli uomini di Ranieri nella corsa-salvezza.
L'Atalanta passa dopo meno di un quarto d'ora sul campo del Cagliari. Al 13' Koopmeiners imbuca per Lookman, l'attaccante riceve sulla fascia e mette il pallone in area. Gianluca Scamacca, con un delizioso tocco sotto supera Scuffet dopo aver bruciato Dossena. L'Atalanta continua a fare la partita e concede poco e il Cagliari non riesce a rendersi pericoloso, ma Tommaso Augello trova il pareggio a pochi minuti dallo scadere del primo tempo. Si tratta del primo gol in maglia rossoblù per Augello, bravo a seguire l'azione di Shomurodov e sfruttare l'assist dell'attaccante per battere Carnesecchi con il sinistro da dentro l'area.

Il secondo tempo prosegue sulla falsariga del primo, anche se il Cagliari comincia a prendere più campo e in generale si fa preferire. Per quasi tutta la ripresa l'1-1 resiste, ma a due minuti dal 90' Nicolas Viola fa esplodere l'Unipol Domus: cross dalla destra di Luvumbo, il capitano rossoblù svetta di testa e punisce l'Atalanta forse oltre i propri demeriti. E' l'ultima emozione della partita, il Cagliari conquista tre punti importantissimi, l'Atalanta perde la seconda partita di fila.


Il Genoa ribalta e inguaia il Verona: Gudmundsson ancora decisivo

Il Genoa torna alla vittoria. La squadra di Alberto Gilardino vince in rimonta al "Bentegodi" di Verona superando 2-1 l'Hellas di Marco Baroni che perde un'occasione per allontanare le zone calde della classifica. Alla rete iniziale di Bonazzoli, per il Grifone hanno risposto Ekuban e Gudmundsson.
I padroni di casa partono subito forte con un recupero di Lazovic che lancia in profondità Bonazzoli. L’attaccante gialloblu supera Bani e Vasquez e supera Martinez, che sbaglia completamente il tempo dell’uscita, depositando nella porta sguarnita. La risposta dell’undici di Gilardino non tarda ad arrivare con un’iniziativa di Ekuban che supera Coppola e calcia teso al centro dal lato sinistro dell’area ma Montipò blocca a terra. Al quarto d’ora è Noslin che ingaggia un duello con De Winter dal lato sinistro dell’area ma la sua conclusione a giro viene deviata dal difensore del Genoa in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Cabal stacca più in alto di tutti e mette sul fondo. Al 18’ Vasquez sceglie bene il tempo dello stacco in area sugli sviluppi di un corner ma il pallone timbra la traversa per il sesto legno colpito dal messicano. Sul finire di frazione ecco il pareggio dei rossoblu. Bello scambio sulla destra fra Messias e Gudmundsson con il pallone che arriva sulla sinistra ad Haps. Il suo cross basso trova Ekuban che colpisce non benissimo ma il pallone trova una carambola con Lazovic che termina alle spalle di Montipò.

Nella ripresa, al 12’, arriva il sorpasso del Genoa con uno slalom in area di Vasquez che manda al bar due avversari e calcia in caduta verso Montipò, abile a respingere. Sulla ribattuta il più lesto è Gudmundsson che realizza il più facile dei tap in. L’Hellas non ci sta e con Centonze sfiora il pareggio ma Bani è abile in scivolata ad intervenire e favorire la respinta di Martinez. Gli scaligeri spariscono dal campo e i liguri per poco non ne approfittano con un cross tagliato di Messias dalla destra per il neo entrato Thorsby che colpisce di testa e trova la grande parata di Montipò. Gol sbagliato, gol subito. Pochi istanti più tardi e Swiderski mette alle spalle di Martinez su assist di Mitrovic ma Manganiello annulla per una posizione irregolare di partenza del 10 scaligero. Nel finale il Verona si riversa in attacco alla ricerca del pareggio lasciando spazi in contropiede che Sabelli prima e Messias poi non sfruttano.