"In quella Lazio oltre a me c’erano giocatori di livello assoluto. Penso a Giordano, Manfredonia, Michelino Laudrup che era un fuoriclasse incredibile. Purtroppo abbiamo avuto tanti problemi. Abbiamo sofferto l’instabilità societaria e, dobbiamo dirlo, giocavamo quasi senza allenatore. La retrocessione fu un brutto colpo per tutto l’ambiente. Mi dispiacque per i tifosi e soprattutto per Chinaglia.

Era una persona con una marcia in più, per me un esempio da seguire. E poi si capiva quanta lazialità ci metteva in tutto ciò che faceva. L'anno dopo in panchina arrivò Gigi Simoni, un vero signore. Con mi trovai benissimo e riuscii a vincere il titolo di capocannoniere di Serie B."

Seconda punta agile e scattante, dopo la gavetta tra le serie minori disputa due ottimi campionati in serie A con la maglia del Cesena, formando con l'austriaco Schachner una pericolosa e ben assortita coppia gol. Acquistato dalla Lazio, nonostante il periodo tribolato per il club capitolino, riuscirà a ritagliarsi un posto nel cuore dei tifosi biancocelesti che lo ribattezzeranno 'Oliviero bomber vero'.

Compie oggi gli anni Oliviero Garlini.