Il teatro come farmaco antidepressivo con una commedia divertentissima e drammatica

 In Italia dopo la pandemia sono aumentati i casi di depressione e purtroppo anche quelli di suicidio, la commedia Pensieri Precipitosi scritta da un "illuminato" Roberto Di Napoli  autore avvezzo alla televisione, ai grandi show del sabato sera e al musical, è tornato dopo più di vent'anni al teatro. Lo ha fatto creando  un testo avvincente come un giallo, anche se di poliziesco non c'è niente, comico e drammatico nello stesso momento come poche opere hanno saputo fare portandoci ad esplorare la mente di due donne ed un uomo che vogliono suicidarsi.

Il caso vuole che i tre per ragioni fortuite scelgano lo stesso posto per compiere il gesto e dal loro incontro/scontro nasce un percorso mai prevedibile, ricco di cambi di direzione nel quale ognuno di noi si ritrova. Elegante ed intelligentissima ridiamo non sulla depressione o sulle debolezze ma con la depressione e con le nostre fragilità.  

Le interpretazioni dei tre attori: Clara Cavallucci, Rebato Solustri e Mery Perrotta  sono di altissimo livello. Con bravura senza mai uscire di scena riescono a destreggiarsi nel continuo cambiare e cavalcare emozioni  che variano continuamente senza mai permetterci di immaginare cosa succederà dopo. 

Dinamicamente Pensieri Precipitosi fa riflettere sui crucci che abbiamo tutti,  aiutando a misurarli per quello che sono: "giganteschi mostri" che abbiamo creato noi nel silenzio della solitudine. Con un sorriso  è facile farli sparire. 

Leggendo i commenti sul loro Facebook e su Instagram ho capito perché tanti bellissimi complimenti . Molti lo definiscono imperdibile e io francamente sono certo che difficilmente in teatro vi commuoverete e riderete e penserete come in PENSIERI PRECIPITOSI.  

Il 7 Aprile sono A Montopoli Di Sabina il 14 Aprile e il 21 Aprile tornano a Roma presso il teatro Flavio per altre due giornate a grande richiesta.