Alla fine, Hind Rajab è stata ritrovata... morta. Era una bambina palestinese di 6 anni, ennesima vittima della vendetta dell'esercito israeliano, il più morale al mondo!

Il 29 gennaio, Hind e la sua famiglia stavano scappando dalla loro casa a Gaza quando la loro auto è stata colpita. Hind è stata l'unica ad esser sopravvissuta all'attacco, rimanendo intrappolata nell'auto tra i corpi dei suoi cinque familiari.

A quel punto, disperata, ha chiamato i servizi di emergenza palestinesi,  passando ore al telefono con gli operatori chiedendo aiuto, mentre il rumore delle esplosioni  risuonava ovunque.

Il suo corpo, insieme a quelli dei suoi familiari e a quelli che occupavano l'ambulanza che era riuscita a raggiungerla, anch'essa colpita dal morale esercito israeliano, sono stati ritrovati oggi.

Sono stati i parenti a trovare il corpo di Hind insieme a quelli di suo zio, sua zia e dei loro tre figli ancora all'interno di un'auto vicino a una rotonda nel sobborgo di Tel al-Hawa a Gaza City, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Wafa.

In un comunicato, la Mezzaluna Rossa Palestinese ha accusato Israele di aver deliberatamente preso di mira l’ambulanza inviata per salvare Hind Rajab, perché è stata colpita nonostante la PRCS si fosse in precedenza coordinata con l'esercito occupante per effettuare il salvataggio.

Le clip audio rilasciate dalla Mezzaluna Rossa all'inizio di febbraio documentano una chiamata ai centralinisti fatta per la prima volta dal cugino adolescente di Hind, Layan Hamadeh, in cui diceva che un carro armato israeliano si stava avvicinando, appena  prima che risuonassero gli spari e lei urlasse.

Ritenuta l'unica sopravvissuta, Hind è rimasta in linea per tre ore con gli operatori, che hanno cercato di calmarla, mentre si preparavano a inviare un'ambulanza.

"Venite a prendermi", si sente dire Hind in un'altra registrazione audio, dove piange disperatamente. "Ho tanta paura, venite per favore."

La PCRS ha dichiarato che, dopo essersi coordinata con l'esercito israeliano attraverso mediatori e aver ricevuto il via libera, aveva ritenuto che fosse possibile  l'invio di un'ambulanza, su cui si trovavano gli operatori Youssef Zeino e Ahmed Al-Madhoon.

"Nella nostra ultima comunicazione con la squadra, hanno detto che le forze di occupazione hanno puntato un raggio laser contro di loro. Abbiamo sentito degli spari e poi un'esplosione", ha detto il portavoce della Mezzaluna Rossa a Ramallah, Nebal Farsakh.

Successivamente si sono poi persi i contatti sia con la squadra dell'ambulanza che con Hind.



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