A Napoli, ci sono ancora gli striscioni, in alcuni quartieri, inneggianti la conquista del tricolore, dello scorso maggio.

La gente forse, ma una minima parte, non si è ancora resa conto dello squallore attuale, che questo Napoli, sta fornendo a tutti noi. Non voglio citare le statistiche o dare la classifica (che tra l'altro la conoscono tutti), ma la squadra campana, sta fornendo prestazioni molto deludenti, e sia Garcia, che l'attuale tecnico Mazzarri, non riescono o non sono riusciti a venire a capo, di una situazione aberrante. E' vero, molto probabilmente, De Laurentiis, paga i suoi giocatori, non in maniera consona, ma la dignità non ha prezzo.

Allora, non si sbaglia quando si definiscono "mercenari" i calciatori in genere, attaccati solo ai soldi e per nulla alla gloria. Il napoletano, come successo ed affermazione ha solo il calcio. Questo non vuol dire dover vincere tutti gli anni lo scudetto. Significa lottare su ogni pallone, e cercare di vincere spesso, dare emozioni, diventare idoli di una tifoseria intera.

Tutti questi ammutinamenti partenopei, dall'era Benitez, forse Reja, per proseguire con Ancelotti e Gattuso, hanno un po' stancato. E' possibile che il solo Spalletti fosse perfetto? Chi non vuole stare a Napoli, secondo mio parere, può anche andare via subito. Anzi deve andare via. Per il bene di una città intera.

Già Napoli e le famiglie napoletane hanno tanti problemi, fra povertà, difficoltà enormi ad arrivare economicamente alla fine del mese, se ci si mette anche il calcio è la fine. Cosi facendo, il tifoso deluso abbandonerà il Napoli, e tutto ciò che di buono, c'è stato nel recente passato andrà a farsi benedire. Ma prima di tutto bisognerebbe redarguire certi calciatori partenopei troppo egoisti e poco attaccati alla maglia.