"Da qui ai prossimi mesi sono previsti vari scioperi. Guai a mettere in discussione il diritto di scioperare ma le rivendicazioni di alcune categorie per 24 ore, come quello di venerdì 17, non devono negare il diritto di lavoro a milioni di persone.Non si può scioperare per 24 ore, vuol dire mettere in ginocchio il Paese. Guarda caso poi si sciopera sempre venerdì o lunedì. Legittimo scioperare 4 ore, 24 no. Il diritto allo sciopero di qualcuno non può fermare il Paese per giorni o settimane, altrimenti poi esiste la precettazione prevista per legge".

Questo è quanto dichiarato oggi dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, all'Assemblea CNA a Roma e questa è stata la risposta dei segretari confederali di Cgil e Uil, Maria Grazia Gabrielli e Emanuele Ronzoni.

"Non è un ministro che può decidere quale deve essere la durata di uno sciopero, diritto garantito, sia beninteso, dalle leggi e dalla Costituzione. E ricordiamo al ministro Salvini che il sindacato è sempre rispettoso delle regole.Inoltre, vogliamo ricordare che spetta alla Commissione di garanzia la valutazione sulle proclamazioni di sciopero e le sanzioni. Al ministro compete la precettazione ma solo quando, in concomitanza, con lo sciopero si verifichino eventi calamitosi o di concreto e grave pericolo per l'ordine pubblico.Registriamo che il ministro Salvini ha la memoria corta oppure il pugno duro selettivo: da settembre ad oggi ha consentito ben tre scioperi di 24 ore dei trasporti, non proclamati da sindacati confederali, di cui uno il giorno prima di uno sciopero dei TAXI, anch'esso di 24 ore. Un intervento, quello del ministro, ancor più inopportuno alla luce dell'incontro richiesto, nel rispetto delle regole, da Cgil e Uil, alla Commissione Garanzia Sciopero, unica autorità competente in materia e già fissato per lunedì mattina.La verità è che ormai in questo Paese il diritto di sciopero è messo in discussione solo se chi lo proclama non è d'accordo con questo ministro e con questo Governo. Più il ministro alza i toni e più le sue dichiarazioni favoriranno l'adesione allo sciopero tra le lavoratrici e i lavoratori".

Ma perché limitare il diritto di sciopero ad un solo giorno? Adesso lo sciopero è diventato una farsa che serve solo ai sindacati per far sapere all'opinione pubblica l'esistenza di un problema... che poi rimarrà tale, viso che dopo 24 ore, chi ha scioperato continuerà a lavorare come prima senza aver ottenuto in cambio nulla dì quanto richiesto. E Salvini lo vuole limitare a quattro ore... nel caso che ad averne fatta richiesta non siano stati dei (post) fascisti o dei collaborazionisti.