A luglio, dopo due mesi di crescita, l'Istat ha stimato una riduzione del -0,7% del dato congiunturale dell'indice destagionalizzato della produzione industriale. L'indice destagionalizzato mensile mostra un aumento solo nel settore dell'energia (+3,7%), mentre si registra una diminuzione per i beni intermedi (-0,5%), i beni strumentali (-1,5%) e i beni di consumo (-1,6%).


Tuttavia, la media del trimestre, periodo maggio - luglio, mostra un incremento del +0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.


Considerando gli effetti del calendario, il dato tendenziale di luglio 2023 mostra una diminuzione del -2,1% rispetto all'anno precedente (il numero di giorni lavorativi è stato lo stesso, 21). Tra i settori principali, solo quello dei beni strumentali mostra una crescita (+3,0%), mentre i beni di consumo (-3,7%), l'energia (-4,0%) e i beni intermedi (-4,5%) mostrano una diminuzione.

I settori economici che mostrano un aumento sono la produzione di mezzi di trasporto (+10,1%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+5,8%) e la produzione di computer e prodotti elettronici (+0,4%). Tutti gli altri settori mostrano una diminuzione; le più significative si registrano nell'industria del legno, della carta e della stampa (-12,3%), nella produzione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-10,8%) e nell'industria estrattiva (-10,1%).