Luisa Ranieri è riuscita nella "mission impossible" far dimenticare, almeno per una serata televisiva l'inchiesta vera della procura di Bari che ha provocato un terremoto politico e una scia di polemiche che sta avvelenando la campagna elettorale per le elezioni comunali.

La puntata televisiva de "Le indagini di Lolita Lobosco" ha fatto registrare su Rai 1 ben 5,2 milioni di spettatori, battendo tutte i programmi trasmessi sulle altre reti. La fiction risulta sempre più apprezzata dal pubblico che sente ormai Lolita come una di famiglia. La terza serie vede l'affascinante vicequestore Lobosco, impegnata in nuove indagini che si sviluppano sempre nella cornice bianca e soleggiata di Bari e, soprattutto, nella delicata ripartenza della sua vita sentimentale.

Questa fiction, tratta dai romanzi di Gabriella Genisi, rappresenta per gli italiani un appuntamento televisivo di successo sempre più apprezzato. Luisa Ranieri, l’attrice che interpreta Lolita, è riuscita a creare un personaggio sfaccettato e coinvolgente, mettendo d’accordo tutti gli spettatori.

Impresa non facile, dopo la clamorosa inchiesta della Dda barese, che ha invece disvelato gli scenari inquietanti che hanno caratterizzato la vita politica cittadina degli ultimi quindici anni. Le ipotesi investigative, se confermate in sede processuale, lasciano l’amaro in bocca a chi ha creduto che Bari si fosse davvero liberata dai tentacoli della piovra dei clan criminali

I presunti scambi di favori e voti tra criminalità e politici per garantirsi elezioni, le assunzioni clientelari e l’occupazione criminale di fatto di una azienda municipalizzata come l’Amtab, sono uno schiaffo alla legalità. Quella legalità riconquistata che è stata sempre orgogliosamente rivendicata dal sindaco Decaro e ora rimessa tristemente in discussione. Un duro colpo per la politica e le istituzioni cittadine su cui bisognerà fare chiarezza senza indugio alcuno.

Ai cittadini baresi, illusi o disillusi, non resta che consolarsi con la Bari da fiction, quella in cui si vede una città bella, solare, mediterranea, fatta di gente laboriosa, felice delle sue tradizioni e con la bella vicequestore Lolita Lobosco sullo sfondo di un “lungo mare” ancora tutto da indagare…

E così, mentre Bari si dibatte tra legalità e corruzione, Lolita Lobosco continua a risolvere casi e a conquistare il cuore degli spettatori italiani e a far felice anche il sindaco Decaro, almeno sui social. Forse è solo una serie televisiva, ma per i baresi è molto di più. È una speranza. E anche se è solo una fiction di puro intrattenimento televisivo e forse  la scusa buona per mangiare un altro piatto di "orecchiette e cime di rape" o gustare bel panzerotto.