Nell'immagine in alto è riportato il nuovo ordine di arrivo del Gran Premio d'Austria di Formula 1, "rivisto" dopo il ricorso presentato in tarda serata da Aston Martin, secondo cui diversi piloti non erano stati penalizzati per non aver rispettato il limite del tracciato.

La FIA ha confermato la liceità del ricorso ed ha assegnato nuovi secondi di penalizzazione: Nick De Vries, che durante la gara aveva preso 5 secondi per aver "accompagnato" un avversario fuori dal tracciato, ha ricevuto ulteriori 15 secondi di penalità. Stessi secondi per Yuki Tsunoda. Carlos Sainz, Alexander Albon, Lewis Hamilton e Pierre Gasly, invece, ne hanno ricevuti 10, mentre Kevin Magnussen e Logan Sargeant ne hanno ricevuti 5. Chi ha fatto peggio di tutti è stato però Esteban Ocon, a cui sono stati assegnati ben 30 secondi.

A seguito della decisione, l'ordine di arrivo del mondiale è stato rivisto con Sainz che è scalato al 6° posto, scavalcato da Norris e Alonso, mentre Hamilton è finito ottavo dietro Russell. Infine, anche Gasly e Stroll si sono scambiate le posizioni.

Una decisione alquanto discutibile. Come mai la direzione gara non ha segnalato tali infrazioni in tempo reale, in modo da dare ai piloti, nel caso, la possibilità di rivedere le proprie strategie di gara?