In  un tribunale della California, all'inizio di questa settimana, è stata presentata una class action contro le due Big Tehc Apple e Google e i rispettivi amministratori delegati, Tim Cook e Sundar Pichai, perché le due società avrebbero sottoscritto un patto di non concorrenza in violazione delle leggi statunitensi sull'antitrust.

Secondo i querelanti,  Tim Cook e Sundar Pichai avrebbero sottoscritto un patto in base al quale Google accetterebbe di condividere con Apple i profitti derivanti dal proprio motore di ricerca in modo da avere in cambio una visibilità maggiore rispetto ai concorrenti su dispositivi iPhone e iPad.

Secondo coloro che hanno intentato l'azione legale, Google pagherebbe ad Apple, ogni anno, compensi multimiliardari per non sviluppare un proprio motore di ricerca e per continuare a proporre di default Google Search agli utenti dei dispositivi della casa di Cupertino, oltre a mettere in atto piani che prevedono di oscurare o al peggio acquisire i possibili concorrenti.