Si discute sempre più spesso, almeno nel contesto dell’informazione indipendente, di controllo mentale e della coscienza. In realtà, bisognerebbe definirlo controllo cerebrale: certe frequenze elettromagnetiche, le sostanze psicotrope, talune azioni psico-linguistiche incidono, infatti, talvolta in modo pesante, sui processi cognitivi ed emotivi di origine encefalica, sull'equilibrio psico-fisico dei soggetti più esposti e più vulnerabili.
Tuttavia – questa è una buona notizia – in nessun modo si può veramente influire sulla Coscienza, per la semplice ragione che essa, se esiste, non è di natura materiale. Mentre il cervello che, in fondo, va presumibilmente inteso come un trasduttore, traduce impulsi esterni in segnali biochimici, la Coscienza plasma il pensiero, genera le idee.