A giugno, per il secondo mese consecutivo, l'Istat ha stimato il dato congiunturale della produzione industriale in aumento del +0,5% rispetto a maggio. L'indice destagionalizzato mensile mostra incrementi congiunturali per i beni strumentali (+1,5%), i beni intermedi (+0,4%) e l'energia (+0,3%); mentre si osserva una lieve contrazione per i beni di consumo (-0,1%).


Il dato del secondo trimestre del 2023, però, indica che la produzione industriale diminuisce del -1,2% rispetto ai tre mesi precedenti.


Escludendo gli effetti del calendario, l'indice complessivo registra una diminuzione tendenziale del -0,8% (i giorni lavorativi del calendario sono stati 21 come a giugno 2022). Solo i beni strumentali mostrano una forte crescita (+7,6%); invece, diminuiscono i beni di consumo (-2,3%), i beni intermedi (-4,4%), e in modo significativo, l'energia (-9,4%).

Tra i diversi settori economici, la fabbricazione di mezzi di trasporto presenta un notevole aumento tendenziale (+25,1%), seguita dalla produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+11,8%) e dalla fabbricazione di macchinari e attrezzature (+0,4%). Le maggiori flessioni si registrano nell'industria del legno, della carta e della stampa (-14,6%), nella fabbricazione di prodotti chimici (-13,3%) e nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-12,9%).