Un'operazione di polizia ha portato alla luce una vasta rete legata al traffico di sostanze dopanti con base a San Marino. L'organizzazione, che operava a livello internazionale, è stata sgominata grazie all'intervento congiunto delle forze dell'ordine italiane e sammarinesi.

Le indagini, iniziate diversi mesi fa, hanno rivelato un'organizzazione ben strutturata e radicata, specializzata nel traffico di sostanze dopanti. Queste sostanze erano destinate principalmente al mondo del fitness e dello sport professionistico. Tra gli indagati ci sono anche noti professionisti del settore fitness, il che sottolinea la gravità e l'ampiezza di questa operazione di polizia che, oltre all'arresto di diversi membri dell'organizzazione, ha portato al sequestro di una grande quantità di sostanze dopanti.

Principalmente steroidi anabolizzanti, stimolanti, anoressizzanti e prodotti per la disfunzione erettile, provenienti dalla Cina, il materiale sequestrato che giungeva in Italia attraverso la Germania, per poi essere ritrattato in laboratori clandestini per consentirne la commercializzazione.

Sono stati posti sotto sequestro il magazzino e il laboratorio dell'organizzazioine, al cui interno sono stati rinvenuti, tra l'altro, 26 flaconi della cosiddetta “droga dello stupro”, 1.200 fiale di nandrolone, 20 kg di efedrina, 400 kg di principi attivi per la produzione di anabolizzanti, steroidi e ormoni della crescita, oltre a 700mila compresse già pronte per la vendita.