"Secondo quanto rilevato da Coldiretti/Ixè con un dossier sulla "carne Frankestein", presentato in occasione dell’inaugurazione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Roma, il 95% degli italiani non mangerebbe mai carne sintetica se questa arrivasse sul mercato, con una bocciatura quasi plebiscitaria per la bistecca fatta in laboratorio da cellule staminali prelevate dal muscolo di un bovino, rompendo il legame con la naturalità del cibo".

Questo è il "pensiero", parola grossa, leghista sulla carne "coltivata", a supporto della propaganda di Coldiretti.

Alla Coldiretti, naturalmente, non interessa la qualità della vita degli animali negli allevamenti intensivi, non interessa che oltre alla loro sofferenza dovuta allo stare in gabbia senza quasi la possibilità di muoversi, questo aumenti il rischio di malattie che si cerca di tenere a bada con un uso massiccio di antibiotici!

Alla Coldiretti non interessa l'incidenza, significativa, delle emissioni di gas serra da parte degli allevamenti intensivi a cui è collegato anche un enorme spreco di risorse idriche...

Non interessa, perché evidentemente è un ciclo produttivo che dà un ritorno economico garantito di cui fa parte anche la fornitura del mangime. 

La Coldiretti e la Lega non fanno certo gli interessi dei piccoli allevatori, delle piccole fattorie, quando difendono gli allevamenti intensivi parlando, a vanvera, di "carne Frankestein", e ancor meno difendono la qualità del cibo con cui si riempiono la bocca.

Lega e Coldiretti difendono solo gli interessi di multinazionali che sono terrorizzate dalla possibilità di veder crollare i loro guadagni che derivano dall'allevare e macellare nel più conveniente dei modi possibili la carne. E come questo possa anche assicurare cibo di qualità è un mistero che non viene spiegato.

Gli italiani non vogliono quella che viene definita, in modo volutamente terroristico, carne Frankestein?

Ma come fanno ad esprimere un'opinione consapevole se non sanno neppure di cosa si sta parlando, visto che nel Paese non c'è neppure un dibattito in corso sull'argomento? Inoltre, che cosa non ci sarebbe di naturale nella carne coltivata... la mancanza di farmaci con cui vengono imbottiti gli animali negli allevamenti intensivi?

I lobbisti alla Salvini che dicono di "lavorare", parola enorme nel suo caso, per il popolo quando invece fanno da scendiletto alle multinazionali hanno alquanto stancato... e non poco.