Ecco tre libri che si occupano di un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, Bono Vox.

Surrender, di Bono Vox

Un libro di un artista combattivo, che scopre di essere al suo meglio quando impara ad arrendersi. Episodico e irriverente, introspettivo e illuminante, Surrender è la storia della vita di Bono, strutturata – senza troppo rigore – intorno a quaranta canzoni degli U2. Bono è nato nel Northside di Dublino da padre cattolico e madre protestante in un periodo di crescente violenza settaria in Irlanda.

La perdita della madre a quattordici anni ha aperto in lui un vuoto che lo avrebbe portato a cercarsi una famiglia. Da piccolo si sentiva mediocre, ma la sua vita avrebbe dimostrato che nessuno è davvero mediocre. Ha una creatività caotica ma onnipresente... in studio di registrazione, sul palco, durante una manifestazione, nei corridoi del Congresso degli Stati Uniti o nell’angolo di un bar.

Scopriamo le sue difficoltà a gestire la rabbia, un sentimento che traspare dalle sue canzoni sull’amore e sulla nonviolenza, e lo sentiamo ammettere di avere un ego “ben più grande della mia autostima”. In quarant’anni di carriera gli U2 si trasformano da ambiziosi teenager al più grande gruppo del mondo, e Bono da attivista part-time a forza motrice a tempo pieno della lotta per cancellare il debito dei paesi poveri .

Bono. La voce degli U2 tra musica, impegno e spiritualità, di Lois Cantarelli

Il libro, che esce in occasione del 60° compleanno di Bono e nel 40° anniversario di pubblicazione del primo album degli U2, racconta l’incredibile vicenda umana e artistica di un protagonista assoluto del panorama internazionale, cresciuto nella capitale di un’Isola di Smeraldo in cui musica e letteratura s’intrecciano con un fascino irresistibile.

La carriera degli U2, uno dei gruppi musicali più influenti di sempre, ripercorsa dal punto di vista del suo vocalist d’eccezione e front man di rilevanza globale, con testimonianze dalla voce diretta dell’artista, ma anche dei suoi familiari, amici e colleghi musicisti (in particolare nell’entourage degli U2); il tutto arricchito da aneddoti, curiosità, box cronologici e inserti storici. Una storia che non manca mai di stupire, ricca di risvolti inediti; un'opera che racconta un’esperienza politica e sociale senza eguali nella storia.

Il suo nome è Bono Vox, di Mimmo Parisi

Il libro è il primo romanzo che libera fra le pagine la figura di Bono. La storia è centrata su due fratelli ucraini, Sergey e Denys, i quali trascorrono la loro infanzia in un decrepito istituto, con l’unica distrazione di un vecchio film di Charlot, Il monello. Non amano quei muri che li separano dall’esterno, vagheggiano di essere accolti da un vagabondo come quello del film. Con l’amico Pyotr fanno l’esperienza di una fallimentare evasione.

Ormai adolescenti sono adottati, il primo da un’aristocratica famiglia russa, il secondo da una ucraina. Alcuni mesi prima che la Federazione Russa invada l’Ucraina, perdono i contatti. Intanto il vocalist Bono Vox e il chitarrista ‘The Edge', attirano l’attenzione mondiale sull’Ucraina. Nello scenario disperato del conflitto, i due fratelli riescono inaspettatamente a incontrarsi. Ma per Sergej quella è l'ultima volta.