Le gare sprint della MotoGP hanno iniziato ad avere una caratteristica che sta diventando prassi. Il pilota che nel mondiale insegue cerca di sfruttarle per ottenere più punti possibile... ovviamente rischiando più di quanto sia disposto a fare chi è in testa al mondiale.

A seguito di ciò, in ogni gara sprint, vediamo Bagnaia che cerca di aggiudicarsi il primo gradino del podio, ma senza strafare. Chi insegue - o Martin o Binder o Bezzecchi, ecc. - prova invece a tirare il collo alla sua moto per ottenere la vittoria e qualche punto in più in classifica, con il pilota piemontese che finisce per accontentarsi del secondo posto e dei punti sicuri che gli vengono garantiti, evitando così il rischio di finire nella ghiaia per non danneggiare la moto e compromettere la sua messa a punto per la gara della domenica.

E questo è quello che è accaduto anche oggi sul TT di Assen nel GP d'Olanda, con Marco Bezzecchi, pilota del team Mooney VR46, che ha preceduto al traguardo Francesco Bagnaia (Ducati) e Fabio Quartararo (Yamaha), terzo dopo che Binder è stato penalizzato per aver superato, più volte di quanto consentito, i limiti della pista.

Alla partenza, Bagnaia ha preso il comando davanti a Binder, ancora una volta il più veloce di tutti a scatarre allo spegnimento dei semafori, e Bezzecchi, che lo ha poi superato già durante il secondo giro, iniziando il duello con il leader del mondiale.

Il pilota di Rimini si è poi portato in testa alla gara all'inizio del quarto giro, rimanendovi fino al traguardo, ad ulteriore riprova del feeling della sua Ducati con il TT di Assen.

Il pilota della Ducati ufficiale, nel finale, ha provato ad accorciare sul rivale, ma dopo aver visto che Bezzecchi rispondeva al suo attacco, si è accontentato della seconda piazza, mentre la terza posizione è andata a Binder, che ha tagliato il traguardo superando Fabio Quartararo (Yamaha) e Aleix Espargaro (Aprilia), che gli erano subito dietro.

Però, come già accennato, il sudafricano ha superato i limiti del tracciato per due volte e i secondi di penalità che gli sono stati assegnati lo hanno relegato al quinto posto. 

Jorge Martin (Pramac), stavolta, non è andato oltre il sesto posto. Lo spagnolo ad un certo punto era in rimonta, aveva fatto segnare il giro veloce e sembrava poter lottare per il podio, ma forse ha stressato troppo le gomme ed i suoi tempi sono crollati nella seconda parte.

Settimo Vinales, con l'altra Aprilia, mentre è ottava, grazie ad una bellissima rimonta, l'altra Ducati di Enea Bastianini, partito dalle ultime posizioni in griglia. Al contrario, Marc Márquez (Honda), dopo aver recuperato ben cinque posizioni nei primi giri, con il proseguire della gara è stato risucchiato nelle retrovie, finendo fuori dalla zona punti. Il fratello Alex (team Gresini) e Luca Marini (VR46) completano l'ordine di arrivo dei primi dieci classificati.

Nel mondiale piloti, Bagnaia conduce con 169 punti, 21 in più su Martin, mentre Bezzecchi è terzo a 138.

Domenica, il GP d'Olanda prenderà il via alle ore 14:00.