Nell'intervista televisiva rilasciata a Pavel Zarubin, il presidente russo Vladimir Putin ha accusato i paesi occidentali di aver iniziato e istigato il conflitto in Ucraina.

"Un colpo di stato armato: è lì che è iniziato tutto. Siamo stati costretti a proteggere la popolazione della Crimea, e alla fine abbiamo dovuto sostenere anche il Donbass. Fanno finta di non aver niente a che fare con quanto sta accadendo, ma sono i paesi occidentali ad aver inizato  questo conflitto e ad averlo istigato. E oggi stanno consegnando milioni di munizioni, armi e quant'altro. ...Con il sostegno e l'invio di armi in Ucraina - ha detto Putin -, l'Occidente ha oltrepassato tutte le linee rosse, perfino quelle più profonde. Sì, è quello che stanno facendo, l'hanno fatto fin dall'inizio nel 2014, quando hanno facilitato un colpo di Stato... un colpo di Stato costituzionale armato: è qui che è iniziato tutto".

Putin, durante l'intervista, ha parlato anche di una Nato globale, con la partecipazione dei Paesi dell'Asia-Pacifico che ricorda l'alleanza militare delle potenze dell'Asse ai tempi della seconda guerra mondiale (Ro-Ber-To: Roma, Berlino, Tokyo).

"Sono gli analisti occidentali, non noi, a dire che l'Occidente sta iniziando a costruire un nuovo asse simile a quello creato negli anni '30 dal regime nazista in Germania, quello fascista in Italia e il Giappone militarista",

ricordando poi che la Nato, lo scorso anno, ha annunciato una nuova strategia, secondo cui intende sviluppare relazioni con i Paesi della regione Asia-Pacifico, citando tra questi Nuova Zelanda, Australia e Corea del Sud.

"Il Regno Unito e il Giappone hanno persino firmato un accordo sulla reciproca apertura, in altre parole sullo stabilire contatti e sviluppare relazioni nel settore militare, all'inizio dell'anno, credo a gennaio".

Nel corso della stessa intervista Putin ha parlato anche del rapporto tra Russia e Cina, affermando che la cooperazione tra le due nazioni non è un'alleanza militare:

"Non stiamo creando alcuna alleanza militare con la Cina. Collaboriamo anche sul fronte tecnico-militare, non lo nascondiamo, ma è trasparente, non c'è nulla di segreto".