Nonostante le premesse della vigilia, non è cambiato molto nella Formula 1 del 2024. Nel primo gran premio della stagione, in Bahrain, doppietta Red Bull con Verstappen sul primo gradino del podio e Perez dietro ad oltre 22 secondi di distacco.

La nota positiva, se la vogliamo definire tale, è che la Ferrari sembra poter già essere, almeno in questo momento, la seconda forza del mondiale. Sono infatti riempite dalle vetture del cavallino le caselle al terzo e quarto posto dell'ordine di arrivo. L'ultimo gradino del podio è andato a Sainz, in ritardo su Perez di 3 secondi, mentre Leclerc si è dovuto accontentare della medaglia di legno, a causa di problemi con i freni che gli hanno condizionato la gara fin dall'inizio. Solo nella parte finale il monegasco è riuscito ad avere una vettura abbastanza "guidabile" che gli ha permesso di scavalcare la Mercedes di Russell che si è dovuto accontentare così della quinta piazza.

Hamilton ha fatto una gara abbastanza anonima, anche lui condizionato da un problema alla vettura, seppur banale... gli si è rotto il sedile. Il pilota britannico è arrivato settimo, in mezzo alle McLaren di Norris e Piastri. Infine, le due Aston Martin di Alonso e Stroll completano l'elenco dei primi dieci classificati.

Lo svolgimento della corsa ha confermato che la Red Bull (perlomeno quella di Verstappen) è ancora la vettura da battere, con la Ferrari che deve recuperare nel riuscire a far rendere al meglio le soft nel passo gara, mentre con le hard è a buon punto. I passi avanti rispetto allo scorso anno sono evidenti, ma la Red Bull è ancora molto avanti, come ha ammesso lo stesso Vasseur:

"Ci aspettavamo di essere più vicini alla Red Bull di Verstappen, ma viste le circostanze, è un risultato che può anche andare bene. Leclerc ha avuto un problema ai freni importante e la sua gara ne è stata fortemente condizionata, mentre Sainz non è partito bene, ma è comunque riuscito a rimontare. Certo siamo migliorati rispetto all'anno passato in Bahrain, ma il vantaggio di Max è ancora evidente, circa mezzo secondo al giro, lo abbiamo ridotto del 50%.A differenza del 2023, partiamo da una base più solida in cui sappiamo quale direzione seguire per gli sviluppi, anche perché ricordiamo che la stagione scorsa con Carlos eravamo a 48 secondi. Dobbiamo però evitare di avere certi problemi, come quelli avuti con Charles, perché non ha potuto esprimere il suo potenziale e credo potesse lottare per la seconda posizione. Ha fatto, per questo, una grande gara.Oggi abbiamo dimostrato di essere la seconda forza in pista, ma il nostro obiettivo è quello di lottare con la Red Bull. In Arabia Saudita troveremo condizioni molto diverse, su una pista con poco degrado e in cui si dovrà partire da zero in termini d'assetto".

Comunque soddisfatto Sainz:

"Una bella gara. Mi sono sentito bene in pista. La partenza non è stata ideale, ma poi ho saputo gestire bene le gomme ed imporre il mio passo. Ho compiuto 3 sorpassi per salire sul podio, poi nel finale abbiamo anche tenuto il passo della Red Bull, un aspetto piacevolmente sorprendente. Non è abbastanza, certo, ma se ripensiamo ad un anno fa…Avevamo scelto di correre con soft-hard-hard, dato che le gomme dure ci permettono un feeling migliore. Danno meno degrado e quando vanno nella giusta temperatura di utilizzo permettono di spingere al massimo. Come andremo a Jeddah non è facile da dirsi. Con queste vetture ogni circuito è una sorpresa. Vedremo quale sarà il nostro livello. Penso che Red Bull e McLaren saranno competitive dato che un anno fa erano eccellenti nelle curve veloci, ma anche noi siamo migliorati sotto questo punto di vista".

E questo è stato il commento di Leclerc:

"Orribile guidare in quelle condizioni. Quando hai un problema di quel tipo hai sempre l'impressione di guidare male, qualsiasi cosa tu faccia. Ho bloccato sette volte in curva 9-10. Sono riuscito a portare la macchina al traguardo, ma sono deluso. Mi sentivo ottimista, avevamo preparato bene la gara, ma questo problema ci ha rallentato abbastanza. Non sono contento. Sono molto deluso oggi. Quando si può portare a casa un secondo posto bisogna farlo e non lo abbiamo fatto".


Le Ferrari avranno comunque l'occasione di rifarsi già la prossima settimana nel Gran Premio d'Arabia Saudita, in programma  sullo spettacolare circuito di Gedda, da giovedì 7 a sabato 9 marzo.



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