A novembre, rispetto al mese scorso, l'Istat stima una diminuzione sia delle esportazioni (-3%) che delle importazioni (-3,1%) nel commercio con i paesi extra UE27. La diminuzione delle esportazioni riguarda tutte le principali categorie industriali, ad eccezione dei beni di consumo durevoli (+2,6%), ed è principalmente dovuta alla riduzione delle vendite di energia (-31%), beni intermedi (-3,4%) e beni di consumo non durevoli (-2,5%). Anche per quanto riguarda le importazioni, ad eccezione dei beni strumentali (+1,7%), si osservano diminuzioni congiunturali in tutte le categorie, le più significative per l'energia (-7,5%) e i beni di consumo durevoli (-4,5%).


Nel trimestre, periodo di riferimento settembre-novembre, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni registrano una leggera crescita (+0,1%), risultato di un aumento delle vendite di energia (+21,9%) e beni intermedi (+1,3%) e una riduzione di quelle di beni strumentali (-2,5%) e beni di consumo durevoli (-1,1%); le esportazioni di beni di consumo non durevoli rimangono stabili. Nello stesso periodo, le importazioni segnano un aumento dell'1,0%, dovuto unicamente ai maggiori acquisti di energia (+9,3%).


Rispetto a novembre 2022, le esportazioni diminuiscono su base annua del 3,7% (erano +9,4% a ottobre). Questa diminuzione è dovuta alla contrazione delle vendite di energia (-16,4%), beni intermedi (-6,9%) e beni strumentali (-4,9%), mentre le esportazioni di beni di consumo durevoli (+4,3%) e non durevoli (+0,5%) aumentano. Le importazioni registrano una diminuzione tendenziale del 20,8%, diffusa e più marcata per l'energia (-38,0%) e i beni intermedi (-16,3%).


Il saldo commerciale con i paesi extra UE27 è positivo e ammonta a +6.224 milioni (era +1.841 milioni a novembre 2022). Il deficit energetico (-5.187 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-8.713 milioni) e l'avanzo nel commercio di prodotti non energetici aumenta da 10.555 milioni di novembre 2022 a 11.410 milioni di novembre 2023.

Si osservano significative riduzioni su base annua delle esportazioni verso Svizzera (-23,7%), Regno Unito (-21,4%) e Giappone (-16,8%). Le vendite aumentano verso i paesi MERCOSUR (+8,5%), Turchia (+7,4%), paesi OPEC e Cina (entrambi +5,6%) e Stati Uniti (+4,9%).

Ad eccezione del Regno Unito (+9,7%) e della Turchia (+1,4%), le importazioni da tutti i principali partner extra UE27 sono in calo su base annua. Gli acquisti dalla Russia registrano la diminuzione tendenziale più ampia (-91,8%); si osservano anche significative riduzioni degli acquisti da paesi OPEC (-36,1%), paesi MERCOSUR (-35,4%) e paesi ASEAN (-28,8%).