Nella nota in cui annuncia "Air Defender", la Nato dichiara che l'esercitazione è stato pianificata per diversi anni. Che cos'è Air defender? È la più grande esercitazione nella storia della Nato, che per le prossime due settimane interesserà le forze aeree di venticinque nazioni, impegnando 10.000 persone e 250 velivoli.

Ospitata e guidata dalla Germania, contribuirà a garantire che le forze aeree della Nato siano addestrate e pronte a rispondere insieme e in modo coordinato [ad un eventuale attacco]. La maggior parte degli aerei sarà di stanza in diverse basi tedesche. Le missioni di addestramento si svolgeranno principalmente nel Mare del Nord, nel Mar Baltico e nella Germania meridionale.

Le esercitazioni mirano a rafforzare l'interoperabilità e la preparazione alla protezione da attacchi di aerei, droni e missili contro città e infrastrutture critiche. Altre operazioni di addestramento includeranno supporto alle truppe di terra e missioni di evacuazione.

Iniziata il 12 giugno, Air Defender durerà fino al 23 giugno.

"Air Defender invia un chiaro messaggio che la Nato è pronta a difendere ogni centimetro del territorio alleato", ha affermato il portavoce dell'Alleanza atlantica Oana Lungescu, aggiungendo: "Air Defender è necessaria perché viviamo in un mondo più pericoloso. Mentre affrontiamo la più grande crisi di sicurezza, restiamo uniti per mantenere i nostri paesi e la nostra gente al sicuro. L'esercitazione, è una importante dimostrazione dell'impegno e delle capacità della Germania e ringraziamo la Germania per averla ospitata esercitazione in tempi record. Con 250 velivoli, di cui circa 100 provenienti dagli Stati Uniti, Air Defender dimostra anche il forte legame tra Europa e Nord America, all'interno della Nato".

In pratica, mentre Kiev ha lanciato la sua controffensiva nell'est e nel sud del Paese, la Nato testa le sue forze aeree per rispondere ad una eventuale escalation del conflitto russo-ucraino e non farsi trovare impreparata. 

Non solo. Con la scusa dell'esercitazione gli Stati Uniti hanno schierato in Germania 100 aerei che in qualsiasi momento potranno essere dislocati sui confini est dei Paesi membri. Difficile credere che, finita l'esercitazione, quegli aerei ritorneranno nelle basi di origine.

L'escalation nel conflitto in Ucraina, temuta dai tanto bistrattati pacifisti, è sempre più evidente e più grave ogni giorno che passa, con  le possibili conseguenze di un conflitto diretto tra Nato e Russia che  sembrano essere sempre più probabili. E ricordarlo, per molti, ancora equivale a d una bestemmia.



Crediti immagine: comunicato stampa Nato