Il ministro dell'Interno Matteo Salvini all'inizio del pomeriggio esultava perché "200 clandestini su due gommoni" erano stati "recuperati dalla Guardia Costiera Libica", mentre erano in navigazione verso nord.
"Chi parla di porti aperti aiuta gli scafisti - ha poi aggiunto - e condanna a morte migliaia di persone, col voto alla Lega domenica garanzia di #portichiusi non solo in Italia ma in tutta Europa!"
🔴 Breaking: 200 migrants now returned to #Libyan shore while armed clashes intensify in the capital #Tripoli. IOM reiterates that there are no safe ports in Libya and migrants should not be returned to detention. pic.twitter.com/EKqSazL6EV
— IOM Libya (@IOM_Libya) May 23, 2019
Il confuso e smemorato ministro, fino a ieri diceva che i "barconi" partivano dalla Libia poiché erano in mare le navi delle Ong, naturalmente da considerare vice scafisti, che li avrebbero salvati. Stavolta, però, navi appartenenti alle Ong in mare non ve ne sono... e allora come la mettiamo? E adesso i vice scafisti sarebbero coloro che ricordano a quell'ipotesi di ministro che i porti italiani non sono e non sono mai stati chiusi?
Più che un ministro, Salvini sarebbe da considerare un personaggio da avanspettacolo, se le sue battute non avessero a che fare con la vita delle persone.
Da notare anche che quelli che lui chiama "clandestini" sono o potrebbero essere rifugiati, pertanto persone che hanno il diritto di asilo. Inoltre, il fatto che siano poi (ri)catturati dalla Guardia Costiera Libica, descritta dai più che l'ha potuta vedere all'opera come un gruppo di delinquenti in divisa, non può essere certo motivo di buonumore e soddisfazione da chiunque sia dotato di un minimo senso di umanità... senza contare il fatto che la Libia non è un porto sicuro e che quelle persone saranno (ri)condotte in campi di concentramento in cui rischieranno seriamente di morire, tanto quanto lo hanno rischiato in mare.
Nello stesso pomeriggio di oggi, qualche ora dopo, l'aereo da ricognizione della Ong Sea-Watch, il Moonbird, ha avvistato un gommone con circa 80 persone a bordo in evidente difficoltà.
La nave P492 Bettica della Marina Militare Italiana che si trovava a 80 km dall'imbarcazione ha inviato in zona solamente un proprio elicottero "che ha constatato l'avvenuto recupero dei migranti da una motovedetta libica nella propria zona SAR".
Avvistato natante in difficoltà da ONG Colibrì. Nave Bettica #MarinaMilitare a 80km invia proprio elicottero in zona per supporto. Con elicottero in zona ha constatato avvenuto recupero migranti da motovedetta libica in zona SAR libica. pic.twitter.com/QPkCCvONyH
— Marina Militare (@ItalianNavy) May 23, 2019
Di nuovo, vale ricordare al ministro Salvini quanto detto in precedenza: come mai i "barconi" continuano a partire dalla Libia anche se in mare non vi sono navi delle Ong? Forse perché quello che ha sostenuto finora è sempre stata una balla?