Questa sera, dopo la chiusura delle borse, si celebrerà il fidanzamento tra Mediaset e Vivendi, primo passo di un futuro matrimonio tra le due aziende.

Chi sia Mediaset è inutile ripeterlo, chi sia Vivendi, nonostante sia diventata azionista di riferimento di Telecom nello scorso anno, può essere utile ricordarlo. Il gruppo francese, guidato da Vincent Bolloré ha un fatturato di oltre 10 miliardi di euro ed opera, oltre che nella telefonia, nel settore dei media dove, tramite acquisizioni e fusioni, è diventato uno dei principali attori a livello europeo.

Qual è l'accordo tra le due società? Questa sera Mediaset e Vivendi si scambieranno il 3,5% delle proprie azioni. Le società, però, hanno in borsa valori molto diversi. Quindi, per compensare gli oltre 700 milioni di euro del valore delle azioni Vivendi, Mediaset conferirà al gruppo francese l'89% delle quote di Mediaset Premium, la pay tv del gruppo di Arcore, che finora non è riuscita a produrre utili.

A Vivendi andranno gli abbonati Premium, il calcio ed i diritti tv ad esso collegati, mentre serie tv e film continueranno ad essere trasmessi da Mediaset sui canali pay tv già adesso al di fuori della piattaforma Premium.

Inoltre, tra le due società è prevista la fusione, in base a degli step predefiniti, delle piattaforme digitali Watchever e Infinity, per contrastare lo sbarco di Netflix in Europa.

Considerando che il futuro delle tv è da tutti indicato nei canali tematici, questa dismissione  sembra il primo passo di Mediaset per un futuro accordo che  ne preveda lo scioglimento all'interno di Vivendi.