Il Senato ha votato e l'Italia potrebbe proseguire con un Governo Draghi bis, Camera permettendo.
Ma quale sarebbe la sua forza ed il suo margine di manovra?
Apparentemente bassi, probabilmente addirittura accresciuti.
Al di là dei bizantinismi italici, c'è che 95 senatori son pochi se si pensa ad una Grosse Koalition come era finora, ma sono tanti se li considerassimo come l'ago della bilancia.
Specialmente se son tutti di Centro, unico luogo dove Destra e Sinistra per forza hanno da passare.
Inoltre, c'è che solo hanno votato contro circa 110 di senatori sono dichiaratamente 'contro Draghi', quelli della Meloni ma anche quelli di Conte presenti e astenuti.
Ma ce ne sono oltre cento di FI e Lega che non si sono espressi, uscendo dall'aula, cosa che ha - però - reso il quorum accessibile a Draghi.
Oltre 110 senatori - quelli di Berlusconi e Salvini - che domattina potrebbero sostenere Draghi e ... far parte del governo bis.
O qualcuno pensa che Forza Italia e la Lega vogliano lasciare ad altri proprio prima delle elezioni dei ministeri strategici come Sviluppo economico, Pubblica amministrazione, Affari regionali, Sud, Turismo, Disabilità?
Senza trascurare la vocazione 'centrista' di Forza Italia e la sua storia come partito di governo, che consenso raccoglierebbe Salvini se prima va con Conte, poi con Draghi e poi con Meloni? Suvvia ...
Piuttosto, iniziamo a chiedersi dove andremmo con una legislatura di Centro prossima futura visto cosa comportano gli 'opposti estremismi'?
Mai dire mai, ma 95 voti a favore, 110 non contrari e qualche altro voto dalle tre dozzine di astenuti a Cinque Stelle ... Draghi bis potrebbe contare su una florida maggioranza al Senato e ... senza disturbatori.