Un programma a breve termine con la partecipazione alle prossime Borse del turismo, soprattutto quella di Milano, ma anche nel medio-lungo termine, dove il coinvolgimento degli operatori dovrà essere importante per avere quei riscontri che ci si attende dall’offerta dei vari segmenti turistici.

Questa la ragione, che ha indotto Comune e Area marina a promuovere questa mattina nell’aula consiliare un incontro con gli albergatori. Presenti l’esperto del Sindaco Gaetano Nanì, il presidente dell’AMP Giovanni Mangano e gli Assessori Maurizio Capone (sviluppo economico) e Pasquale Impellizzeri (servizi sociali). Mangano, nel constatare che il settore degli albergatori non ha mai partecipato iniziative del Comune e dell’AMP, ha sottolineato che invece la sinergia con i due enti pubblici è fondamentale per avere quelle risposte, che ci si attende dal punto di vista turistico e quindi economico.

Ha quindi riferito della presenza della città di Milazzo alla Borsa del turismo italiano (Bit) di Milano e la necessità di presentare ai tour operator delle offerte, che, partendo dal numero di posti letto disponibili, contengano anche precise indicazioni sui servizi offerti. Milazzo sarà presente con due stand e ha già programmato incontri con mass media nazionali interessati alle bellezze della Riserva marina, già peraltro attenzionata nel corso dell’ultimo anno da televisioni e organi di stampa. Altro passaggio ha riguardato il corso formativo, che partirà nel mese di aprile per certificare le strutture ricettive idonee ad accogliere i disabili, aperto a 22 partecipanti.

“Una iniziativa importante – ha poi aggiunto Impellizzeri – auspicando che possa essere colta dagli operatori, in quanto consente anche possibilità di inclusione lavorativa per i ragazzi disabili”.

Mangano ha poi riferito, dopo aver auspicato che le adesioni ai corsi e alla Bit siano numerose, delle altre iniziative pianificate dal Consorzio di gestione dell’Area Marina.

Dalla ristrutturazione delle ex Casermette per la realizzazione di un percorso sensoriale e una sala multimediale per coloro che non possono deambulare e godere direttamente delle bellezze del Capo, ad una nuova gestione della “Piscina di Venere”, il cui accesso sarà contingentato per proteggere l’habitat naturale messo a rischio da un numero elevato di visitatori (lo scorso anno sono stati ben 30.000 in soli tre mesi), con la previsione di un ticket di ingresso per i turisti e un abbonamento annuale per i residenti con costi sostenibili, così come accade praticamente per l’accesso al Castello.

“Non possiamo vietare l’accesso a questo luogo straordinario; – ha concluso – ma dobbiamo regolamentarlo per non alterare l’ecosistema”.