Una recente ricerca di mercato della IDC (Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker), relativa al primo trimestre di quest'anno, ha riservato una brutta sorpresa ai produttori di smartphone. Dopo anni di costante incremento delle vendite, improvvisamente il mercato non cresce più. Le vendite nei primi tre mesi del 2016 ammontano a 334,9 milioni di unità, con un incremento di solo 0,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Del resto significativi in questo senso erano stati anche i dati della trimestrale di Apple, che aveva annunciato un calo delle vendite. Attualmente la casa di Cupertino si mantiene al secondo posto fra i produttori, benché le vendite si siano attestate a poco più di 51 milioni di pezzi, un 16% in meno rispetto al 2015. E' il primo arretramento dal 2007, anno in cui è stato introdotto sul mercato il primo modello di iPhone. Apple, comunque, è la società che può vantare i margini di guadagno più alti del settore.

La stessa Samsung, pur rimanendo in stessa alla classifica dei produttori, con quasi 82 milioni di apparecchi venduti (uno smartphone su quattro è Samsung), registra un calo dello 0,6% rispetto allo scorso anno.

A terzo posto troviamo la cinese Huawei, che, invece, oltre a mantenere il primato delle vendite nel paese asiatico, continua a crescere anche sugli altri mercati, compresi quelli europei, offrendo una gamma di prodotti che comprende sia modelli di fascia alta che entry-level. Le vendite hanno superato i 27 milioni di unità, che rispetto ai 17,4 milioni del primo trimestre 2015 significano un incremento di oltre il 58%.

Ma a sorprendere veramente solo le new entry della classifica, le cinesi OPPO e Vivo, che hanno scalzato Lenovo e Xiaomi dal quarto e quinto posto. Entrate sul mercato piuttosto recentemente, nel 2011, quest'anno hanno letteralmente più che raddoppiato i loro volumi di vendita, assicurandosi, rispettivamente, il 5,5 ed il 4,3 per cento del  mercato degli smartphone.

OPPO è quella che ha fatto registrare in assoluto l'incremento maggiore, addirittura il 150%, con 18 milioni e mezzo di apparecchi venduti. Il suo mercato è costituito, oltre che dalla Cina e da altri paesi asiatici, anche da paesi medio-orientali e africani, mentre Vivo opera prevalentemente sul mercato cinese, dove registra il 90% delle vendite.

Indubbiamente un peso importante sull'andamento del mercato lo ha avuto la Cina, che fino al 2013 registrava ogni anno un incremento del 62,5% delle vendite di smartphone rispetto all'anno precedente, mentre dal 2015 è stato solo del 2,5%. Da notare anche l'aumento del prezzo medio di vendita in Cina, passato dai 207 dollari del 2013 ai 257 del 2015.