Esteri

Perché in tema di geopolitica e guerre non ci dicono la verità?

Sono un Protestante con alcune, ben radicate, convinzioni di tipo Cristadelfiano: sono non Trinitario, penso che Gesù fosse in tutto uomo e figlio di Dio, credo quindi in un unico e assoluto Dio Padre e nostro creatore.

Fin qui, nulla di particolarmente distintivo mi caratterizza.

Sono però, in quanto Cristiano, un Pacifista convinto, un animalista e ambientalista che ritiene tutti i viventi  miei fratelli e sorelle in Cristo e per questo degni di essere tutti, non uno di meno nel mondo, amati e rispettati, degni di essere soggetti delle mie preghiere e per quel che vale, del mio perdono, questo anche nei confronti di chi mi disprezza o non condivide il mio modo di essere.

Questa introduzione,  per affrontare il tema delle tante guerre che distruggono la vita di milioni di persone, fratelli e sorelle appunto,  per definire il perché del mio essere Pacifista senza se e senza ma, si sia rafforzato nel tempo.

La  formazione accademica di Biblista mi induce a stigmatizzare la Parola di Dio come fondamentale nel momento in cui ci impone di non commettere omicidio, di non uccidere. Il motivo è semplice: solo Lui ha questa facoltà avendoci creati e avendoci somministrato il pneuma, il respiro che, come Lui ha dato,  può in ogni momento togliere. Noi non siamo mai legittimati a farlo. MAI!

Le guerre sono fonte di sofferenze e di dolori indicibili e in Ucraina si parla di popolazioni civili completamente decimate, di città distrutte.

La domanda che mi pongo è se ci viene detto tutto da chi queste guerre sembra volerle protrarre a tempo indeterminato, se in modo fazioso o mercenario.

Questi nuovi profeti, al pari di Elima (Bar-jesu nelle Scritture), non rivelano forse la propria essenza di apprendisti stregoni votati al più cupo impegno possibile nel procacciare la morte, che io chiamo assassinio, quasi a trarne un giovamento olistico di visibilità politica?

Ad esempio, sulla Ucraina, perché non si parla chiaramente di quanto siano forti le correnti politiche neonaziste nella nazione e di come il Reggimento Azov, denominazione con cui è tuttora comunemente conosciuto rappresenti, una unità militare ucraina riconosciuta, con compiti militari e di polizia.

Questa unità militare fa uso di una simbologia usata anche nella Germania nazista, come il Wolfsangel, un simbolo che rappresenta un "gancio" delle cacce al lupo medievali.  Il Reggimento Azov, come in Russia il Battaglione Wagner,  sono stati inoltre accusati di aver compiuto crimini di guerra e torture spesso rivolte ad una popolazione civile.

Nel 2018, il Reggimento Azov è stato attenzionato dall'Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani che ne ha denunciato il carattere «omofobo, sessista, razzista», considerando anche l'organizzazione di «campi di addestramento per bambini in cui si inocula il culto della violenza e dell’odio anti-russo».

La guerra in Yemen e la crisi umanitaria che ne è derivata dall'entrata dei Sauditi, hanno determinato nel Paese una situazione drammatica con oltre 20.000 vittime civili tra marzo 2015 e marzo 2021. Quasi otto anni di conflitto hanno costretto più di 4 milioni di persone, tra cui più di 2,4 milioni di bambini e bambine, a lasciare le loro case, e si stima che il 65% della popolazione, 20 milioni di persone, abbia bisogno di assistenza umanitaria.

In Congo, in Nigeria in Birmania, in Siria e in Israele-Palestina  i conflitti sono vere e proprie forme di esistenza, consumano vite, fanno piangere madri e con esse Dio stesso.

Capiamo quanto importante sia farsi tutti portavoce di PACE, partendo dalle nostre famiglie, da amici e conoscenti evitando i facili luoghi comuni che ci identificano come "buonisti" o "persone fuori dalla realtà", quasi fosse un modo di derubricare la violenza anche di queste parole e delle tesi deliranti che le accompagnano.

Basta con le guerre, basta con l'odio, basta con il razzismo, basta coltivare il seme della violenza, diamoci una missione che è quella di abrogare, in noi, il male la presunzione, la supponenza, la rivalsa, la vendetta, la indifferenza che ci rende complici.

Siamo al mondo per goderne la bellezza e i frutti generati dalla difesa dell'ambiente, per questo Dio ha creato l'uomo non per farne l'efferato aguzzino dei propri simili.

A tutti i cosiddetti Padroni del Mondo diciamo basta con le menzogne, basta con il prendere in giro il popolo. E' ora di dire la verità e di costruire un altro Mondo. Se sia possibile non posso saperlo ma certamente vale la pena di provarci!

(Altre Informazioni)
Autore Germinal Gilli
Categoria Esteri
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