Floro Flores: “Dimentichiamo il Napoli di Spalletti, adesso diamo tempo a Mazzarri di sistemare la situazione”

Antonio Floro Flores parla a Marte Sport Live: “Non credo che il problema del Napoli sia il Napoli. Di sicuro senza terzino sinistro è difficile provare una difesa a tre. Non puoi adattare un altro giocatore, rischi di mettere in difficoltà qualcuno. Mazzarri ha bisogno di tempo. E’ fondamentale dimenticare il Napoli di Spalletti. Lo scudetto? Vedo l’Inter talmente avanti, mi sembra il Napoli dello scorso campionato. I nerazzurri hanno grande forza, a prescindere dalle situazioni arbitrali e dalle occasioni create del Napoli che ne ha avute poche contro l’Inter. E’ questo che mi preoccupa di più da allenatore. Di sicuro adesso si è perso un po’ d’entusiasmo, Mazzarri è in grado di risolvere questa situazione. Deve continuare a lavorare sulla testa dei giocatori”.


Padovano: “Ho visto un Napoli vivo contro l’Inter nonostante la sconfitta. Bisognerà reagire venerdì con la Juventus”

Michele Padovano parla a Marte Sport Live: “Difficoltà del Napoli prevedibili dopo la stagione dello scudetto? Non mi aspettavo un distacco così importante, pur nella consapevolezza che ripetersi sarebbe stato difficile, ancor di più per una squadra che aveva dato tutto nella passata stagione, stracciando il campionato e vincendo con grande anticipo. La partita contro l’Inter è stata un’occasione persa per riaprire la corsa scudetto per gli azzurri. Però il Napoli l’ho visto vivo, nonostante il risultato pesante maturato nei 90’. La Juve è un’altra tappa importante, contro una formazione che non prende mai gol: prova dura ma che il Napoli è chiamato a vincere per non accumulare ulteriore svantaggio in classifica. Come battere la Juve? Mazzarri avrà valutato e starà valutando tutti gli aspetti di questo match, il Napoli non è qualitativamente inferiore a nessuna squadra italiana ed ora occorre dargli la sterzata per portarlo più in alto in classifica. C’è da sistemare sicuramente qualcosa in difesa, magari intervenendo sul mercato di gennaio. Natan e Ostigard? Sono due ottimi giocatori che però se non sono supportati dal centrocampo diventano perforabili. Il problema difensivo riguarda tutta la squadra. Mazzarri è chiamato a dare qualcosa in più ai giocatori in termini di fiducia e certezze. Per me il Napoli può fare ancora molto bene in Europa. Meret? Visto il confronto con l’Inter, Meret ha perso. Il Napoli gioca a partire dal basso ma in questo Meret non è bravissimo. Vista da fuori, il Napoli dovrebbe avere un portiere migliore rispetto a Meret”.

Ottaiano: “Il vero problema del Napoli è una condizione fisica precaria: gli avversari crescono alla distanza”

Antonio Ottaiano parla a Marte Sport Live: “Ruolino di marcia pessimo del Napoli in casa? Probabilmente perché in casa il Napoli ha affrontato squadre di prima fascia, eccezion fatta per l’Empoli. Quali sono i problemi degli azzurri? Credo che la condizione fisica precaria riesca a spiegare questa prima parte di stagione complicata. Il Napoli subisce sempre nei secondi tempi, quando i calciatori hanno un calo che le grandi squadre non perdonano, vedi Real Madrid ed Inter. A mio parere più che un allarme difensivo, seppur con tutti i problemi che conosciamo, si tratta di un problema di condizione fisica da risolvere. Nel primo tempo con l’Inter l’assetto difensivo aveva tenuto. Poi il crollo fisico e di conseguenza la sconfitta e gli sbandamenti difensivi.  Questione Meret? Meret non è un ragazzino, è un calciatore navigato, è un nazionale. Deve trovare la forza per reagire alle critiche. Sinceramente, l’ho visto spaesato in qualche intervento: il suo ruolo è complicato, ogni errore è determinante ai fini del risultato. Quando sbaglia un attaccante è diverso. Juventus-Napoli? Il Napoli deve provare a scardinare la difesa granitica che si è inventato Allegri. La Juve non dispone di calciatori di grande qualità e per questo il tecnico bianconero ha trovato questa soluzione. Il Napoli deve aumentare il numero di tiri da fuori area, cosa che al momento prova a fare solo Politano”.


Santacroce: “Quanti errori in fase di marcatura contro l’Inter: Natan ha buone qualità, ma deve crescere”

Fabiano Santacroce parla a Marte Sport Live: “Nella gara con l’Inter ho notato tantissimi errori in fase di marcatura, spesso gli azzurri erano messi male, ogni volta un cross creava pericolosità e c’erano interisti da soli. I calciatori non marcano a uomo, in area di rigore non c’è più la zona, bisogna marcare a uomo e questo nel Napoli non avviene. Il mercato è stato sbagliato sottovalutando l’importanza dell’allenatore, perché se prendi i giovani servono poi tecnici che sono abituati a formare i calciatori e non quelli abituati a gestire giocatori già formati. Natan ha buone qualità, è forte fisicamente, non molla e ha buona personalità, però avrebbe dovuto avere qualcuno che lo formasse. Meret? L’ho già detto anche prima di Madrid, a me Gollini trasmette maggiore sicurezza, sia quando ha palla tra i piedi che quando è in porta. Però gli errori possono commetterli tutti e mettere ora in panchina Meret non gli restituirebbe serenità. Il Napoli non ha equilibrio, è questione di fase difensiva ma non penso che Mazzarri possa attuare la difesa a tre perché non ha un laterale sinistro a disposizione e dovrebbe sacrificare le posizioni di diversi calciatori”.


Trombetti: “De Laurentiis era pessimista pr ima della partita contro l’Inter. Kim non è stato sostituito”

Guido Trombetti parla a Forza Napoli Sempre: “Ho sentito De Laurentiis pessimista, prima della partita: ha acquistato coscienza del fatto che questo non sia l’anno buono. Dopo uno scudetto, ci sono aspetti fisiologici, ma anche fatti da analizzare. Io sono convinto che la perdita di Kim sia stata esiziale. Avevo detto che serviva un grande calciatore per sostituire il coreano, e purtroppo ho avuto ragione. A De Laurentiis non do colpe, ha sbagliato a fidarsi di Garcia e lo ha sostituito. Il presidente è stato buttato a mare da Giuntoli e Spalletti, e non se lo aspettava. Pensava di poterli convincere a restare, essendosi trovato, dalla sera alla mattina, in un mare di guai. Si è ritrovato senza consigliere, con la spina dorsale della società che era saltata. Ha dovuto fare tutto da solo, non è qualcosa che ha voluto. Ha delle responsabilità ma è oggettivo che si sia ritrovato in una condizione sfavorevole improvvisa e difficile da prevedere. Spalletti ha grandi capacità, ma anche un carattere difficile. Ha piantato in asso il presidente dall’oggi al domani. Non è facile avere rapporti con De Laurentiis, ma un fatto deve essere chiaro: Spalletti e Giuntoli hanno dato tanto al Napoli, però dal Napoli hanno avuto moltissimo. Spalletti aveva vinto solo una Coppa Italia, nel nostro paese, prima di lavorare con De Laurentiis. Giuntoli veniva da un paesino sperduto”.


Meluso: “Mazzarri non parla a causa degli errori di Massa. Sul vantaggio dell’Inter c’è fallo su Lobotka. Il rigore su Osimhen ci sta”

Il direttore sportivo del Napoli, Mauro Meluso, commenta la sconfitta contro l’Inter: “Mazzarri ha preferito non venire. La partita è stata fortemente condizionata dall’arbitro Massa. La squadra ha fatto un’ottima gara disputando un buon primo tempo. Il primo gol dei nerazzurri è viziato da un fallo su Lobotka e ha condizionato psicologicamente la squadra che si è trovato in svantaggio nonostante una prova di buon livello. C’era qualche ammonizione in pù e poi non capisco perché non sia stato concesso il rigore su Osimhen. Bisognava rivedere l’episodio al Var. E’ stato un errore. Lo stesso Osimhen ha ammesso il tocco. Non aveva motivo di andare per terra. Siamo davvero molto rammaricati e dispiaciuti. E’ stata una mortificazione per noi e per la nostra gente. Abbiamo affrontato una grande squadra come l’Inter e si vive di equilibrio in queste gare. Se l’equilibrio viene spezzato da una disavventura, ci rimaniamo molto male. Mi ha fatto piacere che non ci siano stati fischi. Il pubblico napoletano ha capito gli sforzi della squadra. Ha sentito De Laurentiis? Era con me negli spogliatoi ed è dispiaciuto. Sono convinto ci voglia uniformità di giudizio. Abbiamo una classe arbitrale di primo livello, ovviamente sono convinto della buonafede, ma l’uniformità è necessaria. Tanti rigori come quelli di Osmhen li ho visti dare. Sulle scelte non dico nulla, Mazzarri ha carta bianca. Ci mancherebbe altro. Il crollo dopo il vantaggio? Noi abbiamo reagito, abbiamo prodotto un’altra azione per il pareggio, se viene dato il rigore. Gli obiettivi? Non siamo neanche a metà del campionato. Vogliamo dare il massimo, non possiamo porre adesso un obiettivo. Faremo un passo alla volta, ce ne serve uno consistente. Vogliamo riprenderci immediatamente”.


Fedele: “Il Napoli non ha detto ieri allo scudetto, non è mai stato in scorsa. E’ il fallimento del progetto tecnico De Laurentiis”

Enrico Fedele parla a Forza Napoli Sempre: “Il Napoli non ha detto addio allo scudetto dopo il ko di ieri semplicemente perché non è mai stato in corsa. C’è chi è capace di dire che magari basterebbe una vittoria contro la Juventus per tornare in corsa… Non illudiamo i tifosi: questa squadra può puntare al quarto posto. Un anno fa il Napoli ha fatto la figura di una Ferrari con una squadra di Formula 3: chi non lo capisce ha le fette di prosciutto davanti agli occhi. Quella di oggi è la certificazione del fallimento del progetto tecnico di un presidente che si sente onnipotente e si è cercato da una corte di persone che lo assecondano. Lui ha tanti meriti ed è uno straordinario manager, ma facesse fare il calcio a chi ne capisce. La macchina del Napoli non aveva gli ingranaggi giusti e lo si vedeva da tempo, ed ora è scoppiata. Chi non ha gli occhi dell’addetto ai lavori se ne accorge solo adesso e cerca alibi. Battere la Juventus è una medaglia che non serve a nulla. Io non sono un antijuventino, anche se non amo la squadra bianconera: tutt’altro… E’ stata sempre la mia avversaria, ma accontentarsi di batterla per poi arrivare quarti o quinti in campionato, per come la vedo io, è di un provincialismo unico. Quella di Allegri è una squadra che non fa giocare, ha una tattica difensiva quasi catenacciara: è un non gioco all’italiana del catenaccio di Nereo Rocco, l’unico modo per stare in quella parte di classifica senza giocatori di qualità. Il Napoli è campione d’Italia, non deve dimenticarlo. Kvara va sostituito? Assolutamente no. Non sta giocando bene, ma non c’è un sostituto. Secondo me, va sfruttato venti metri avanti, evitandogli corse all’indietro. Alle volte si intestardisce, ma è tra ai pochi a tirare. Va avanzato il suo raggio d’azione”.



Inter, De Vrij e Dumfries sono out. Bastoni pronto al rientro

Gli esami strumentali svolti questa mattina alla clinica Humanitas di Rozzano hanno confermato ciò che lo staff medico nerazzurro sospettava domenica sera dopo la sfida contro il Napoli: per Stefan De Vrij, costretto ad alzare bandiera bianca prima della mezzora di gioco, gli accertamenti hanno evidenziato un risentimento agli adduttori della gamba sinistra, mentre per Dumfries si è trattato di un risentimento ai flessori della gamba sinistra. Le condizioni di entrambi – recita il comunicato stampa del club nerazzurro – saranno rivalutate la prossima settimana, così come i rispettivi tempi di recupero. Nel frattempo, la buona notizia per Inzaghi resta quella legata al recupero di Bastoni, pronto al rientro nel fine settimana per la sfida casalinga contro l’Udinese.



Giuntoli: “La Juve è l’anti Inter? Questo lo dice Marotta…”

Cristiano Giuntoli, presente al Gran Galà del Calcio, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Le dichiarazioni del dirigente della Juventus sullo Scudetto.

JUVE L’ANTI-INTER – «Questo ve lo ha detto Marotta, che è un maestro per tutti noi. Negli ultimi anni le cose non sono andate come loro desideravano. Sono sempre partiti da favoriti e quest’anno magari cercano di divedere le responsabilità. Noi siamo consci delle nostre forze, puntiamo al quarto posto ma non evitiamo di sognare ai nostri calciatori».



De Laurentiis coccola Spalletti: “Mi devi sempre invitare in campagna da te…”

“Lo scorso è stato un anno indimenticabile perché atteso da 30 anni. Siamo riusciti a regalare a questa città un sogno”. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha ricevuto il premio per la miglior squadra della stagione 2022/23 durante il Gran Galà del Calcio AIC. “Con Spalletti è stato un matrimonio felice”, ha aggiunto il patron azzurro che prima dell’evento ha anche salutato l’attuale ct azzurro, con cui ha scambiato qualche battuta. De Laurentiis dopo aver ricevuto il premio ha inoltre ringraziato lo stesso Spalletti, la squadra, il direttore sportivo Giuntoli “con cui abbiamo condiviso otto anni” ma “soprattutto i tifosi del Napoli che meritano questo Scudetto. La squadra era un gruppo fortissimo, senza individualismi”. Poi a Spalletti: “Mi devi sempre invitare in campagna da te, una bella rimpatriata per il Napoli in campagna. Tanto fino a marzo non hai più partite della Nazionale…”.

“L’anno scorso è stato indimenticabile perché era atteso dai napoletani da 33 anni. Voi sapete che a Napoli, prima di questo scudetto, esiste un solo mito che è quello di Maradona. Quindi siamo stati capaci di riportare in questa città un sorriso e soprattutto a insegnare ai più piccoli che lo stadio è un centro di aggregazione molto importante anche sul piano sociale. Oggi i bambini tifano più di prima – ha detto De Laurentiis – Quando arrivai a Napoli e non sapevo ancora nulla di calcio, mi fermai davanti a una chiesa dove c’era un campetto con tre bambini: uno con la maglia del Milan, un altro dell’Inter e un altro della Juve. Scesi dall’auto e gli chiesi: “Scusate ma perché non avete la maglia del Napoli?”. “Chi c… sei”, fu la risposta. Allora feci due passi indietro e dissi. ‘Qui c’è molto da lavorare'”. E ancora sul rapporto con Spalletti: “È stato un matrimonio felice, talmente felice che quando mi ha detto che non se la sentiva più di andare avanti, anche se contrattualmente potevo andare avanti in precedenza avevo fatto un errore con Benitez obbligandolo a non andare via, ho deciso di lasciarlo andare. Avendo vinto lo scudetto e regalato a questa città un sogno che durava 33 anni, bisogna anche ringraziarlo e lasciarlo andare”.