Risultati e classifica della serie A, Juve al quinto posto

Questi i risultati e la classifica della diciassettesima giornata di serie A dopo Monza-Juventus 1-2:

Diciassettesima giornata: Verona-Milan 0-1, Torino-Bologna 0-2, Genoa-Napoli 1-2, Lecce-Lazio 1-2, Roma-Parma 5-0, Venezia-Cagliari 2-1, Atalanta-Empoli 3-2, Monza-Juventus 1-2, lunedì 23 dicembre ore 18.30 Fiorentina-Udinese, ore 20.45 Inter-Como.

Classifica: Atalanta 40, Napoli 38, Inter*, Lazio 34, Fiorentina*, Juventus 31, Bologna* 28, Milan* 26, Udinese 20, Empoli, Torino, Roma 19, Lecce, Genoa 16, Como, Parma, Verona 15, Cagliari 14, Venezia 13, Monza 10. * una partita in meno

Diciottesima giornata sabato 28 dicembre; ore 15 Empoli-Genoa, Parma-Monza, ore 18 Cagliari-Inter, ore 20.45 Lazio-Atalanta, domenica 29 dicembre ore 12.30 Udinese-Torino, ore 15 Napoli-Venezia, ore 18 Juventus-Fiorentina, ore 20.45 Milan-Roma, lunedì 30 dicembre ore 18.30 Como-Lecce, ore 20.45 Bologna-Verona


A San Siro arriva il Como: Nico Paz osservato speciale dell’Inter

Interesse confermato anche dalla “marcatura” stretta fuori dal campo del vice-presidente Javier Zanetti, amico del padre Pablo con cui ha giocato nel mondiale ’98, e di Lautaro Martinez, compagno di nazionale del classe 2004. Da un punto di vista tecnico-tattico, del resto, su Nico Paz i nerazzurri avrebbero già le idee molto chiare. Cresciuto nelle giovanili del Real Madrid e passato dal Castiglia prima di approdare al Como per 6 milioni di euro con un 50% di un’eventuale futura rivendita destinata ai Blancos, il talento 20enne potrebbe essere utilizzato non solo come trequartista, ma anche a centrocampo, magari vestendo i panni dell’erede di Mkhitaryan. Fisico e tecnico, infatti, Paz ha grande visione di gioco, personalità, gamba e pulizia nelle giocate che potrebbero fargli fare la differenza anche in mediana e non solo tra le linee. Soluzione che intriga molto Simone Inzaghi e che in casa Inter stanno valutando con grande attenzione cercando di imbastire i primi discorsi per un eventuale assalto a giugno.

Assalto che Ausilio starebbe già studiando provando a inserire nella trattativa anche il giovane Pio Esposito. Carta che insieme al pressing di Zanetti e Lautaro e a una buona offerta cash a giugno potrebbe anche convincere il Como a privarsi del suo gioiello. Prima però Nico Paz dovrà dimostrare di reggere l’urto con San Siro. 


Juve 2.0 tra alti e bassi: più ritmo, idee e velocità davanti, ma dietro si balla

Dopo 43 giorni a Monza la Juve è tornata a vincere in campionato. Tre punti pesanti per interrompere la “pareggite”, rimanere aggrappati al treno per la zona Champions e provare a insistere su un cambio di identità tattico rischioso ma necessario. Al netto della certezza del jolly McKennie e degli strappi di Conceicao e Yildiz, tra alti e bassi, all’U-Power Stadium la Juve 2.0 ha mostrato pregi e difetti di un “cantiere” ancora aperto in cui Motta dovrà ancora metterci del suo per indicare la via giusta da seguire.  Con Koopmeiners arretrato in regia accanto a Locatelli e Nico Gonzalez al centro del tridente alle spalle di Vlahovic, i bianconeri hanno dimostrato di poter far girare la palla tra le linee con più ritmo, velocità e idee di quanto fatto vedere finora. Merito soprattutto delle caratteristiche dell’argentino, capace di lavorare da play avanzato con qualità e dinamismo e dare più soluzioni in verticale alla squadra e imprevedibilità nell’uno-due al limite. Tutto a favore anche delle incursioni degli esterni per andare con più pericolosità sul fondo, sfruttare l’uno contro uno in fascia e cercare Vlahovic con i cross.

Meccanismi che contro il Monza si sono visti a tratti dando buoni segnali, ma che hanno evidenziato anche qualche criticità pericolosa in fase di non possesso. Senza la palla tra i piedi e saltata la prima pressione sui portatori avversari, contro gli uomini di Nesta la squadra è apparsa spesso divisa in due tronconi e la retroguardia bianconera è rimasta troppo scoperta sia centralmente che sugli esterni.

Situazione che ha costretto Di Gregorio a qualche parata decisiva e tenuto il risultato in bilico fino alla fine lasciando qualche dubbio sulla reale tenuta di questa Juve a “trazione anteriore” e ipotizzando la necessità di ancora qualche ritocco tattico per dare più equilibrio in entrambi le fasi, aumentare la propensione ad aggredire in avanti limitando i rischi e provare a risalire la classifica. A -9 dal Napoli, del resto, la strada per arrivare in alto è ancora molto lunga e tutta in salita.


Ranieri: “Cancellato il 2° tempo di Como, ora svegliamoci in trasferta”

Claudio Ranieri si gode i cinque gol rifilati al Parma, ma ora chiede un cambio di passo ai suoi ragazzi anche in trasferta. “Dobbiamo migliorare – ha spiegato a fin match ai microfoni di Dazn -. C’era da cancellare il secondo tempo di Como e i ragazzi l’hanno fatto: adesso sotto con la prossima partita fuori casa, dobbiamo svegliarci e fare bene anche lì”. Sui singoli: “Per me Paulo quando sta bene gioca, poi se vedo che la partita ha bisogno di altro lo tolgo. C’è differenza tra una Roma con Dybala e una Roma senza. Su Hummels c’è poco da dire: quando lui mi dice che sta bene gioca e lo stesso vale per Paredes. Questo sono i giocatori che a me piacciono: hanno esperienza e sanno comandare il ritmo della gara”.

Sulla decisione di non effettuare alcun cambio: “Non ho fatto cambi perché ho visto che stavano interpretando bene la partita. Volevo solo far continuare chi aveva iniziato la partita”.

Ora Milan e Lazio diranno qualcosa in più sulle ambizioni della Roma. “Dobbiamo giocare partita dopo partita e tirarci fuori dalle sabbie mobili. Contento di questi ragazzi, aspettiamo la prova di San Siro per capire cosa possiamo fare da grandi”.

Sulla prestazione di Dovbyk. “Sono contento per come si è mosso e per come ha dialogato con i compagni. Deve tirare anche di prima, non deve avere paura di sbagliare”.